Attacco hacker a siti istituzionali e aziendali italiani: cos’è successo

Niccolò Ellena

23 Febbraio 2023 - 13:42

È stato perpetrato un nuovo attacco hacker nei confronti dell’Italia, in particolare verso alcuni siti web. Il fatto è avvenuto a poche ore dalla visita del Presidente Giorgia Meloni in Ucraina.

Attacco hacker a siti istituzionali e aziendali italiani: cos’è successo

L’Italia è nuovamente sotto attacco hacker. Dopo poche settimane dell’ultimo attacco che ha coinvolto il Paese, un nuovo gruppo di hacker ha tentato di fare breccia e mettere fuori uso alcuni siti web di aziende e istituzioni. Il movente sarebbe la recente visita del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni a Kiev dove, tra le altre cose, ha ribadito il sostegno dell’Italia all’Ucraina e l’impegno di inviare il sesto pacchetto di aiuti militari.

Attacco hacker in Italia: cos’è successo

L’attacco hacker ai danni dell’Italia è stato condotto dal gruppo di hacker filorussi NoName057, i quali hanno accusato l’Italia di essere «russofoba». L’attacco hacker è di tipo Ddos (Distributed denial of service), il quale rende inagibili i siti web attaccati per alcune ore, attraverso un flusso repentino di traffico anomalo.

I siti che sono stati bersagliati sono sia di tipo istituzionale che di tipo aziendale, e sono:

  • il sito del Ministero degli affari esteri;
  • il sito del Ministero della Difesa;
  • il sito dell’Arma dei carabinieri;
  • il sito della banca Bper;
  • il sito di A2A;
  • il sito del Ministero dell’Interno per le carte d’identità;
  • il sito del Ministero per le politiche agricole;
  • il sito del gruppo Tim.

Ad annunciare questi obiettivi è stato lo stesso gruppo di hacker attraverso il loro canale Telegram.

Le conseguenze dell’attacco hacker all’Italia

Dopo l’attacco hacker realizzato lo scorso anno dal gruppo di cyber-criminali Killnet, l’Italia è corsa ai ripari, cercando di rendere più efficienti e a prova di attacco le proprie infrastrutture IT. In questo senso, sembra che lo sforzo abbia pagato: nonostante l’attacco, sembra che i rallentamenti siano stati limitati e non significativi. Ciò è stato sottolineato dalla Polizia postale, in contatto con le aziende e le istituzioni.

La valenza dell’attacco, semmai, è di natura geopolitica, dal momento che dimostra come l’Italia sia ancora al centro delle preoccupazioni degli attivisti filorussi e che, quindi, sia fondamentale non abbassare la guardia.

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