Attentato terroristico in Nuova Zelanda: cosa è successo e perché il nome di Luca Traini

Alessandro Cipolla

15/03/2019

Il bilancio dell’attentato terroristico in Nuova Zelanda in due moschee, ripreso da un video live su Facebook, parla al momento di 49 morti: in una foto dei fucili degli assalitori c’è scritto il nome di Luca Traini.

Attentato terroristico in Nuova Zelanda: cosa è successo e perché il nome di Luca Traini

Orrore suprematista in Nuova Zelanda. Un commando terrorista formato da almeno quattro persone ha assaltato due moschee a Christchurch, la più grande città del Sud del paese oceanico, con il bilancio che al momento parla di 49 morti e 50 feriti.

A capo del commando c’era Brenton Tarrant, un 28enne australiano che ha ripreso parte dell’attentato terroristico con una go-cam, trasmettendo il tutto con un diretta video live su Facebook.

Sono state ritrovati anche alcuni ordigni posizionati nelle vicinanze di quello che sarebbe stato il percorso della Global Strike for Future, la marcia internazionale per il clima che a Christchurch è stata subito annullata.

Altro elemento molto inquietante è che, in una foto postata su Twitter da uno dei terroristi prima dell’assalto alle due moschee, sono stati immortalati i fucili usati per l’assalto: su uno di questi c’è scritto il nome di Luca Traini, il ragazzo di Macerata che nel febbraio 2018 aprì il fuoco contro alcuni immigrati e ora in carcere.

L’attentato terroristico in Nuova Zelanda

Alle ore 13.40 locali, l’1.40 del mattino da noi, nella città di Christchurch in Nuova Zelanda si sono verificati degli attacchi di matrice terrorista suprematista in due moschee, con il bilancio che al momento parla di almeno 49 morti e 50 feriti tra i fedeli islamici che si trovavano raccolti in preghiera.

Un primo commando, formato da quattro persone e capeggiato dal giovane australiano Brenton Tarrant, ha assaltato la moschea di Al Noor aprendo il fuoco prima nella parte maschile e poi in quella femminile. Il tutto è stato ripreso da un video live dalla durata di 17 minuti, ora rimosso, con il terrorista che affermava di “voler uccidere gli stranieri invasori”.

Un secondo commando, dove sembrerebbe ci fosse anche una donna, ha assaltato invece la moschea di Masjid sempre nella cittadina neozelandese. Nelle vicinanze, sarebbero stati ritrovati anche degli ordigni esplosivi proprio dove molti giovani si stavano recando alla manifestazione per il clima.

Sempre durante la sua diretta video, Trenton ha dichiarato come volesse imitare Anders Breivik, il terrorista norvegese che nel 2011 uccise 77 persone che si trovavano in un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista.

In un tweet precedente all’attacco, ora rimosso, sono state pubblicate invece le foto di alcune armi usate dagli assalitori. Su di queste erano stati scritti diversi nomi, tra cui anche quello di Luca Traini ora in carcere dove deve scontare 12 anni per l’attentato di Macerata del febbraio 2018.

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