Il primo importante evento di questa intensa settimana sta per arrivare e i mercati attendono misti: cosa dirà l’inflazione Usa agli investitori? La lettura dei prezzi sarà cruciale per la Fed.
I mercati azionari asiatici sono misti, mentre gli investitori attendono i dati sull’inflazione Usa che molti sperano possano convincere la Federal Reserve e le altre banche centrali a fare un passo indietro rispetto agli aggressivi rialzi dei tassi di interesse.
Il Giappone ha chiuso in rialzo, mentre gli indici cinesi rimangono in rosso, ancora impantanati nel rebus Covid, tra riaperture e aumento dei contagi. Hong Kong viaggia sopra la parità dopo la decisione di eliminare il periodo di monitoraggio Covid di tre giorni per i viaggiatori in arrivo.
Al di là della Cina, l’attenzione principale degli investitori è tutta concentrata sui dati dell’inflazione degli Stati Uniti in uscita alle ore 14.30 italiane, con il CPI core previsto in rallentamento dal 6,3% al 6,1% e l’inflazione complessiva in calo al 7,3%.
I mercati attendono, sperando in buoni messaggi per calmare le politiche aggressive delle banche centrali.
Inflazione Usa grande protagonista: i mercati sperano nel calo prezzi
I futures azionari scambiano in rialzo, mentre Wall Street si prepara al rapporto sull’inflazione chiave di novembre e all’inizio della riunione politica di dicembre della Federal Reserve.
Gli investitori seguiranno da vicino le cifre dei prezzi al consumo, che dovrebbero rimanere elevate anche se il tasso di aumento è stimato in rallentamento. Un dato CPI contenuto giustificherebbe la prevista mossa di mezzo punto della Fed mercoledì e farebbe luce sul fatto che i mercati possano aspettarsi tagli dei tassi alla fine del 2023.
“Data la vicinanza molto stretta (dei dati CPI statunitensi) al FOMC (riunioen Fed), ha chiaramente la capacità di cambiare il tono del messaggio... ma è altamente improbabile che cambi l’aumento di 50 punti base del titolo” ha affermato Deutsche Bank in una ricerca Nota.
Anche altre banche centrali annunceranno le loro decisioni finali sui tassi dell’anno questa settimana. La Banca centrale europea si pronuncerà giovedì 15 e potrebbe anche optare per un aumento di mezzo punto. I mercati dovranno inoltre confrontarsi con le decisioni della Banca d’Inghilterra e delle autorità monetarie di Messico, Norvegia, Filippine, Svizzera e Taiwan.
Tuttavia, il BlackRock Investment Institute ritiene che i mercati abbiano “sbagliato” ad aspettarsi che le banche centrali vengano in soccorso con tagli dei tassi alla luce di probabili recessioni.
“...Pensiamo che le azioni potrebbero scendere di nuovo se i mercati smettessero di aspettarsi un allentamento della politica. A nostro avviso, il divario tra le aspettative del mercato e le intenzioni della Fed inizierà a ridursi nel tempo”
Intanto, domenica scorsa il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen ha espresso una nota cauta dicendo che si aspettava un sostanziale rallentamento dell’inflazione nel 2023, anche se l’economia statunitense è rimasta soggetta a shock.
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