Jannik Sinner è il primo italiano della storia ad aver vinto gli Australian Open: ecco il montepremi 2024 del primo torneo del Grande Slam di tennis.
Quanto ha guadagnato Jannik Sinner con la vittoria degli Australian Open 2024? Una domanda ricorrente questa dopo l’impresa del tennista italiano che in finale ha battuto in timonta il russo Daniil Medvedev.
Dopo il record di Wimbledon 2023, il montepremi degli Australian Open è il nuovo riferimento per i premi da capogiro. Il montepremi infatti è salitodel 13 per cento, arrivando a rappresentare il secondo torneo dello Slam più ricco di sempre.
Nella competizione saranno distribuiti oltre 53 milioni di euro, ben 2 milioni di euro in più rispetto al già toccato record di Wimbledon 2023. Più ricco dell’attuale montepremi c’è solo la scorsa edizione degli Australian Open, quando i giocatori hanno guadagnato (distribuiti) quasi 59 milioni euro. Ma quanto ha vinto in tutto Sinner?
Lo Slam rappresenta ormai non solo la competizione di tennis, ma anche una competizione interna al montepremi più alto del precedente e per questo si parla tanto di “montepremi”. L’edizione 2024 non fa eccezione e anzi permette a tutti i partecipanti di guadagnare fino al 20 per cento in più anche per chi esce al primo turno delle qualificazioni. Sono infatti cambiate le percentuali di assegnazione dei premi, con le fasce centrali penalizzate rispetto ai primi gironi e alla finalissima.
Scopriamo insieme a quanto ammonta il montepremi da record degli Australian Open (edizione 2024) e quanto prendono i singoli vincitori di ogni fase del turno. In alcuni casi i giocatori guadagneranno quanto un dirigente di azienda in un anno, nel più fortunato (e meritevole) dei casi il montepremi è pari allo stipendio di un anno di un calciatore di seria A. Quanto ha vinto Sinner?
Montepremi da sogni: Australian Open da record (ma meno dello scorso anno)
Il montepremi da sogno degli Australian Open (edizione 2024) si riconferma per il secondo anno di fila, dopo un 2023 da record con il più alto premio da distribuire della storia. L’edizione 2024 non fa meglio, ma quasi. Con oltre 53 milioni di euro (ben 86,5 milioni di dollari australiani), As Open si posiziona seconda per montepremi più ricco di sempre.
Solo l’edizione 2023 riesce a batterla, con quasi 59 milioni di euro (ovvero oltre 90 milioni di dollari australiani). L’incremento (dal 13 per cento al 20 per cento) si traduce in un montepremi più alto per lo Slam down under, con circa il 20 per cento in più anche per chi esce al primo turno di qualificazioni (31.250 dollari australiani).
leggi anche
ATP Finals 2023, quanto si vince? Il montepremi
Il montepremi degli Australian Open 2024: guadagni turno per turno
In totale saranno oltre 53 milioni di euro a essere divisi tra i partecipanti del torneo. I premi degli Australian Open 2024 sono, turno per turno:
- Vittoria - 1.933.430 euro (3.150.00 usa)
- Finale - 1.050.768 euro (1.725.000 usa)
- Semifinale - 607.641 euro (990.000 usa)
- Quarti - 368.267 euro (600.000 usa)
- Ottavi - 230.167 euro (375.000 usa)
- Terzo turno - 156.513 euro (255.000 usa)
- Secondo turno - 110.480 euro (180.000 usa)
- Primo turno - 73.650 euro (120.000 usa)
Nel tempo l’aumento del montepremi è impressionante. Basti pensare che negli ultimi anni è quadruplicato rispetto a venti anni fa, quando la somma totale da spartire era di appena 19,1 milioni di dollari australiani.
Quantoha vinto Sinner?
Sinner ha fatto un percorso memorabile per la sua giovane età e che viene già paragonata ad altre esperienza di grandi tennisti. Gli Austalian Open gli hanno fatto guadagnare la cifra di quasi 2 milioni di euro, facendo schizzare a 20 milioni di dollari il suo prize money totale da quando è professionista.
Gli incassi del campione italiano però non si limitano al campo, ma anche alle sponsorizzazioni. Nel 2023 si è portato a casa 7,6 milioni di euro grazie alle vittorie nei tornei e ben 150 milioni di euro in dieci anni (15 milioni all’anno) per il contratto con Nike. A questi si dovrebbero aggiungere tutti gli altri accordi con Lavazza, Rolex, Alfa Romeo e tanti altri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
