Autocertificazione stato di famiglia per ISEE, istruzioni e PDF da scaricare

Emanuele Di Baldo

25 Settembre 2024 - 12:05

Lo stato di famiglia ai fini ISEE si può certificare autonomamente compilando un’autocertificazione: ecco il modello da scaricare e come compilarlo.

Autocertificazione stato di famiglia per ISEE, istruzioni e PDF da scaricare

L’autocertificazione dello stato di famiglia per ISEE è un documento fondamentale per accedere a numerosi servizi e agevolazioni economiche. Questo strumento consente ai cittadini di dichiarare la composizione della propria famiglia senza dover richiedere certificati ufficiali, semplificando notevolmente le procedure burocratiche.

La sua importanza va di pari passo con i servizi per i quali è necessaria, poiché sempre più prestazioni sociali e benefici fiscali sono legati all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Cos’è l’autocertificazione dello stato di famiglia ai fini ISEE

L’autocertificazione dello stato di famiglia è una dichiarazione che consente ai cittadini di attestare la composizione del proprio stato familiare autonomamente. Questa facoltà, riconosciuta dalla legge, permette di sostituire i tradizionali certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione con una dichiarazione sottoscritta dall’interessato.

Lo scopo principale dell’autocertificazione stato di famiglia per l’ISEE è semplificare le procedure burocratiche, rendendo più agevole l’accesso a servizi e benefici economici. Tale dichiarazione ha lo stesso valore legale del certificato ufficiale, ma non comporta costi per il cittadino.

Nell’autocertificazione dello stato di famiglia per ISEE, il dichiarante deve fornire alcune informazioni essenziali, come i dati anagrafici del dichiarante, l’indirizzo di residenza e i dati anagrafici di tutti i componenti della famiglia, con relazione di parentela o vincolo affettivo con ciascun componente.

È fondamentale che tutte le informazioni fornite siano accurate e veritiere. La legge prevede sanzioni in caso di dichiarazioni false o mendaci, che possono comportare la decadenza dai benefici ottenuti e conseguenze penali.

L’importanza dell’autocertificazione per l’ISEE

L’autocertificazione dello stato di famiglia è un elemento chiave nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), il documento che contiene le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali necessarie per calcolare l’ISEE.

La DSU si compone di due parti principali:

  • il Modello Mini, utilizzato nella maggior parte dei casi, che include i dati anagrafici principali e le informazioni di base sul reddito e il patrimonio del nucleo familiare;
  • la Dichiarazione Sostitutiva Unica Integrale, che contiene dati aggiuntivi per il calcolo di ISEE specifici.

L’autocertificazione dello stato di famiglia per ISEE permette di dichiarare la composizione del nucleo familiare, un’informazione cruciale per il calcolo dell’indicatore. È importante notare che il nucleo familiare ai fini ISEE può differire dalla famiglia anagrafica tradizionale. Ad esempio, i coniugi sono considerati parte dello stesso nucleo anche se hanno residenze diverse, e i figli maggiorenni possono essere inclusi se fiscalmente a carico.

L’ISEE tiene conto dei redditi e dei patrimoni di tutti i componenti del nucleo familiare, inclusi i figli che percepiscono un reddito. Inoltre, considera il patrimonio immobiliare e i beni durevoli posseduti dalla famiglia. Questa valutazione completa permette di ottenere un quadro accurato della situazione economica complessivo della singola famiglia.

Come compilare l’autocertificazione

La compilazione dell’autocertificazione dello stato di famiglia per ISEE è un processo relativamente semplice, ma richiede attenzione ai dettagli e precisione nelle informazioni fornite. Prima di compilarlo, è consigliato leggere accuratamente tutto il testo della certificazione, in modo da documentarsi a priori in caso di dubbi.

Ecco in allegato il fac-simile del modello di autocertificazione dello stato di famiglia da scaricare e compilare:

Autocertificazione stato di famiglia per ISEE
PDF da scaricare e compilare

Ora procediamo con la compilazione.

Dati anagrafici richiesti del dichiarante

Per compilare l’autocertificazione stato di famiglia per ISEE, il dichiarante deve fornire i seguenti dati anagrafici:

  • Nome e cognome
  • Cittadinanza
  • Luogo di nascita
  • Data di nascita

È importante inserire questi dati in modo chiaro e leggibile, evitando errori o omissioni che potrebbero invalidare il documento.

Composizione del nucleo familiare

La parte più importante dell’autocertificazione riguarda la composizione del nucleo familiare. Il dichiarante deve indicare il numero totale dei componenti e fornire i dettagli di ciascuno di essi, vale a dire:

  • Nome e cognome
  • Luogo di nascita
  • Data di nascita
  • Rapporto parentale

È fondamentale ricordare che il concetto di «famiglia anagrafica» ai fini dell’ISEE può differire dalla composizione effettiva del nucleo familiare. Ad esempio:

  • i coniugi fanno parte dello stesso nucleo anche se hanno residenze diverse;
  • i figli maggiorenni possono essere inclusi se fiscalmente a carico;
  • i minori in affidamento temporaneo sono considerati un nucleo a sé, salvo diverse disposizioni.

Chi accetta l’autocertificazione?

L’autocertificazione dello stato di famiglia per ISEE deve essere accettata da:

  • tutte le Amministrazioni e gli Enti pubblici (Ministeri, Scuole, Università, Regioni, Province, Comuni, Aziende Sanitarie Locali, INPS, ecc.);
  • gestori di pubblici servizi (come ENEL, Ferrovie dello Stato);
  • soggetti privati come banche, compagnie assicurative e liberi professionisti.

Dal 15 settembre 2020, con l’entrata in vigore del Decreto Semplificazioni, anche i privati sono tenuti ad accettare le autocertificazioni.

Uso e presentazione dell’autocertificazione

Per presentare l’autocertificazione, si hanno diverse opzioni:

  • consegna di persona all’ufficio competente;
  • invio tramite posta ordinaria;
  • trasmissione via fax;
  • invio telematico, se previsto dall’ente richiedente.

Se l’autocertificazione viene inviata per posta o fax, è necessario allegare una copia di un documento d’identità valido del dichiarante.

È fondamentale ricordare che l’autocertificazione ha valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione. Ciò significa che le informazioni inviate sono considerate veritiere e possono essere soggette a controlli da parte delle autorità competenti. In caso di dichiarazioni false o mendaci, il dichiarante rischia sanzioni penali - per il reato di falso in atto pubblico - e la decadenza dai benefici ottenuti.

Validità temporale

La validità temporale dell’autocertificazione dello stato di famiglia per ISEE varia a seconda del tipo di informazioni contenute.

  • Per stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni, la validità è illimitata. Ad esempio, certificati di nascita o titoli di studio.
  • Per i restanti certificati, la validità è di 6 mesi dalla data di presentazione.

Inoltre, è possibile presentare certificazioni «scadute» purché le informazioni contenute non siano variate. In questo caso, basta apporre sul certificato una dichiarazione non autenticata, resa dal titolare, che attesti che le informazioni non hanno subito variazioni dalla data di rilascio.

Per semplificare ulteriormente il processo, dal 15 novembre 2021 è possibile scaricare i certificati anagrafici online in modo autonomo e gratuito, per sé o per un componente della propria famiglia. Questo servizio è accessibile tramite il portale ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) utilizzando la propria identità digitale (SPID, CIE, CNS).

Casi particolari e situazioni speciali

L’autocertificazione dello stato di famiglia per ISEE può presentare alcune complessità in determinate situazioni. È importante comprendere come gestire tali casi particolari per non compromettere il calcolo dell’ISEE stesso.

Famiglie con genitori non coniugati

Nel caso di genitori non coniugati, l’autocertificazione dello stato di famiglia per ISEE richiede particolare attenzione. Se un minore è nato fuori dal matrimonio, il genitore convivente con il figlio, privo di autonomo diritto, può presentare domanda per la concessione degli assegni familiari. In questo caso, l’assegno sarà concesso in base ai redditi dell’altro genitore dipendente convivente.

È importante sottolineare che, ai fini dell’ISEE, i genitori non coniugati ma conviventi fanno parte dello stesso nucleo familiare. Tuttavia, se i genitori non convivono, il genitore non convivente può essere considerato parte del nucleo familiare del figlio solo in determinate circostanze, come nel caso in cui versi gli alimenti stabiliti dall’autorità giudiziaria.

Studenti universitari fuori sede

Gli studenti universitari fuori sede rappresentano un caso particolare nell’autocertificazione dello stato di famiglia ai fini ISEE. Per essere considerati «fuori sede», gli studenti devono risiedere in un alloggio a titolo oneroso nel comune sede del corso di studi, o in un comune limitrofo, per un periodo non inferiore a 10 mesi.

Per confermare questo status, quindi, gli studenti devono compilare un’autocertificazione specifica, generalmente richiesta dall’università o dall’ente per il diritto allo studio. Questa autocertificazione deve includere i dettagli del contratto di locazione, come la durata e il canone mensile.

È fondamentale rispettare le scadenze per la presentazione di questa autocertificazione, in quanto può influenzare l’importo della borsa di studio o altre agevolazioni universitarie. Gli studenti che non presentano l’autocertificazione entro i termini stabiliti potrebbero vedersi attribuito lo status di «pendolare», con conseguente riduzione dei benefici economici.

Presenza di disabili nel nucleo

La presenza di persone con disabilità nel nucleo familiare ha un impatto significativo sull’autocertificazione dello stato di famiglia. In questi casi, è prevista una maggiorazione della scala di equivalenza dello 0,50 per ogni persona con disabilità all’interno del nucleo familiare.

Bisogna comunque notare che, a seguito di recenti modifiche normative, sono state escluse dal calcolo reddituale dell’ISEE tutte le provvidenze assistenziali o previdenziali, anche indennitarie, connesse alla disabilità che siano esenti da IRPEF. Questo include pensioni di disabilità, indennità di accompagnamento e assegni.

Tuttavia, sono state eliminate le franchigie previste per la disabilità media, grave e la non autosufficienza. Inoltre, non è più possibile detrarre dal calcolo reddituale dell’ISEE le spese effettivamente sostenute per l’assistenza personale o le rette per il ricovero o ospitalità alberghiera nell’ambito di percorsi assistenziali integrati di natura socio-sanitaria.

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# ISEE

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