Avviso di giacenza, come riconoscere i codici della raccomandata

Violetta Silvestri

21 Ottobre 2024 - 14:53

Riconoscere i codici di un avviso giacenza di una raccomandata può essere molto utile per capire in anticipo il contenuto della missiva.

Avviso di giacenza, come riconoscere i codici della raccomandata

L’avviso di giacenza spesso suscita preoccupazione, poiché la notifica lasciata nella cassetta della posta non rivela chi è il mittente della raccomandata in attesa di consegna.

In realtà, un modo per conoscere subito indizi preziosi sul contenuto dell’avviso di giacenza esiste e riguarda i codici presenti sul tagliando lasciato dal portalettere. Lo scontrino recapitato si chiama proprio raccomandata indescritta e su di esso è possibile leggere un codice identificativo nel quale si cela il mittente.

Di seguito andremo quindi a comprendere come leggere un avviso di giacenza di una raccomandata e come riconoscere i codici che identificano il contenuto della missiva.

Cos’è un avviso di giacenza e com’è fatto

L’avviso di giacenza è una comunicazione scritta in una sorta di scontrino bianco e lasciata nella cassetta della posta quando il postino non ha trovato nessuno all’indirizzo del destinatario della raccomandata.

In sostanza si presenta come una notifica, nella quale sono indicati il nome e l’indirizzo del destinatario assente al momento della consegna, un codice identificativo riguardante il contenuto della missiva, l’indirizzo e gli orari dell’ufficio postale dove il destinatario dovrà recarsi per ritirare la raccomandata.

A tal proposito è bene leggere con attenzione il contenuto dell’avviso di giacenza: sulla notifica, infatti, è indicato con precisione da quale giorno è possibile recarsi all’ufficio postale per il ritiro. Solitamente, occorrono 2 giorni da quando è stata recapitata la comunicazione.

Cosa arriva per raccomandata a casa?

In generale, una raccomandata serve per spedire su tutto il territorio nazionale comunicazioni o pacchi che non superino i 2 kg, escludendo però denaro, titoli e preziosi (che quindi non possono essere recapitati con questo strumento postale).

Nel dettaglio, la raccomandata si utilizza per comunicazioni e notifiche di valore legale poiché questo strumento contente di avere la prova di avvenuta consegna.

La risposta alla comune domanda su cosa arriva a casa per raccomandata spazia, quindi, dalle multe per infrazione stradale alle comunicazioni di Inps, Agenzie delle Entrate, banca, notifiche giudiziarie. La missiva può contenere semplici informazioni o avvisi di mancato pagamento, come nel caso del bollo auto non pagato, ma anche rimborsi, citazioni in tribunale, lettere di licenziamento.

Inoltre, solitamente enti pubblici, banche, Poste Italiane comunicano attraverso raccomandata.

Dove trovare il codice della raccomandata?

Ciascuna raccomandata ha un codice univoco che la differenzia dalle altre, per cui non possono esistere due raccomandate con lo stesso codice. Non dovrete guardare tutte le cifre per sapere a cosa faccia riferimento la comunicazione, ma prendere in esame solo le prime tre. Le prime tre cifre della raccomandata saranno quelle che vi diranno a quale tipologia di comunicazione corrisponde l’invio.

Il codice univoco si trova solitamente nella parte dello scontrino dove si trova il codice a barre. Saranno le prime tre cifre di quel lungo codice che vi indicheranno, quindi, il contenuto della raccomandata che non vi è stata recapitata.

Come riconoscere una raccomandata dal colore dell’avviso

Un modo immediato per capire il contenuto di una raccomandata, sia quando la troviamo nella cassetta delle poste, sia quando ci rechiamo nell’Ufficio postale dopo l’avviso di giacenza, è il colore della busta.

Esistono, infatti, due tipi di colore identificativi: bianco e verde. Le raccomandate in busta bianca contengono comunicazioni ordinarie, mentre quelle in verde sono multe o atti giudiziari.

Avviso di giacenza: codici e numeri per identificare le raccomandate postali

Per maggiori dettagli su cosa si nasconde dietro la raccomandata indescritta possiamo fare riferimento al codice indicato nello scontrino.

Il codice indica l’ufficio di provenienza della raccomandata e ogni numero ha un significato ben preciso.

Per capire chi è il destinatario del messaggio bisogna prendere come riferimento le prime due o tre cifre del codice identificativo. Vediamo nel dettaglio qual è il loro significato in questa tabella dedicata.

CODICE (primi numeri) CONTENUTO DELLA RACCOMANDATA
12, 13, 14, 15, 151, 152, 1513, 1514, 1515 Raccomandata semplice.
75, 76, 77, 78, 79 Multa, notifica di un atto giudiziario (es. atto di citazione a comparire in giudizio), o anche una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.
608, 609 Comunicazione da parte di un ente pubblico.
612, 614, 0693 Comunicazioni banche e Poste Italiane.
613, 615 Agenzia delle Entrate, notifica multe o imposte non pagate. Potrebbe nascondere anche un richiamo autovettura.
665, 616 Avviso mancato pagamento del bollo auto, richiamo autovettura, comunicazione per la gestione di un sinistro stradale, comunicazione dell’Agenzia delle Entrate per un controllo sulla compilazione della dichiarazione dei redditi.
648, 649, 669 Richieste di pagamento dell’Agenzia delle Entrate, o anche invio di una nuova carta di credito o bancomat. Può nascondere anche un sollecito di pagamento delle utenze.
63, 65, 630, 650 Comunicazioni da parte dell’Inps.
668 Multa autostradale, procedimento amministrativo, mandato di comparizione, richiesta presenza in tribunale come testimone, atto riguardante un processo, pignoramento, sfratto, variazione catastale.

Una serie di codici molto particolari sono invece quelli che con una o più lettere davanti a una serie di numeri (esempio D14193).

In questi casi la raccomandata arriva per mezzo di un servizio di posta privata, Nexive, che viene utilizzato da alcuni enti locali per la corrispondenza. Per mezzo di questo servizio non arrivano multe o atti giudiziari.

Inoltre, conoscere le informazioni della missiva sarà molto più semplice, dato che sarà sufficiente inserire il codice dell’avviso di giacenza sul sito di tracking del servizio di posta per conoscere tutti i dettagli della comunicazione.

Cosa succede se non ritiro un avviso di giacenza?

La raccomandata in giacenza solitamente resta depositata nell’Ufficio postale preposto dai 30 ai 180 giorni, in base al suo contenuto.

Il destinatario, quindi, ha questo arco di tempo per recarsi alla Posta di riferimento e ritirare la raccomandata. Trascorso il tempo segnalato, però, la missiva torna al mittente.

Con quali conseguenze? Il destinatario di una raccomandata deve sapere che, dopo 10 giorni dall’avvenuta notifica della stessa anche attraverso l’avviso di giacenza, essa si considera ricevuta. Questo significa che scatta la “presunzione di conoscenza” del suo contenuto.

Se si tratta di atti giudiziari, multe, avvisi di pagamento che non vengono adempiuti possono quindi scattare effetti legali.

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