Azioni FCA ancora in rosso mentre Elkann non arretra e conferma il maxi-dividendo previsto nella fusione con PSA
Azioni FCA di nuovo in forte ribasso nonostante la ferma presa di posizione di John Elkann, presidente del gruppo italoamericano, tornato a parlare della fusione con PSA e delle discussioni sorte sulla richiesta di prestito da 6,3 miliardi avanzata al governo italiano.
L’uomo ha tentato di tagliare qualsiasi legame tra il dibattito degli ultimi giorni e il maxi-dividendo previsto dall’accordo di merger con il gruppo francese.
Alle azioni FCA però non è importato e il titolo ha continuato a scambiare in ribasso nella penultima seduta della settimana.
Azioni FCA: Elkann non molla su dividendo
Nei giorni scorsi, il gruppo automobilistico ha confermato di aver domandato garanzie statali sul prestito da 6,3 miliardi di euro destinato ad aiutare FCA Italy. Le polemiche non sono mancate e i più scettici hanno puntato il dito contro la sede fiscale olandese dell’azienda.
“Non è più un’azienda italiana, servono garanzie”, ha dichiarato sul finire della scorsa settimana l’ex premier Romano Prodi.
Le azioni FCA hanno ripetutamente risentito della vicenda (oltre che dei pessimi dati sulle immatricolazioni) ma dopo giorni di polemiche a intervenire è stato proprio il presidente Elkann.
Quest’ultimo ha confermato la sua intenzione di andare avanti con la richiesta di prestito rassicurando allo stesso tempo gli azionisti di Exor: il maxi-dividendo di 5,5 miliardi previsto nel progetto di fusione con PSA non verrà meno.
“I termini dell’accordo con PSA sono scritti nella pietra e vincolati”,
ha tuonato.
Nonostante la presa di posizione dell’imprenditore, le azioni FCA hanno continuato a scambiare con un rosso di oltre il singolo punto percentuale poco sopra i 7 euro.
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