Azioni FCA in preda ai pessimi dati sulle immatricolazioni. Cosa è successo?
Azioni FCA in rialzo nonostante gli ultimi dati sulle immatricolazioni.
Come già accaduto a marzo, anche nel mese di aprile la quotata di Piazza Affari ha dovuto fare i conti con risultati drammatici, che hanno trovato ragion d’essere nel coronavirus e nel blocco delle attività produttive.
I dati sulle immatricolazioni non hanno certo colto di sorpresa, ma sono giunti nel mezzo delle discussioni sulla richiesta di prestito avanzata da Fiat al governo e volta all’attivazione di una nuova linea di credito. Le azioni FCA hanno continuato a scambiare in rialzo anche nell’odierna seduta milanese.
Azioni FCA, immatricolazioni crollano: i dati
Soltanto nel mese di aprile, la casa automobilistica italoamericana ha portato a casa un tracollo dell’87,7% delle immatricolazioni, che hanno così toccato quota 10.952. Il saldo da inizio anno è risultato negativo del 48%.
I dati hanno ridotto la quota di mercato aziendale dal 6,3 al 5,4% su base tendenziale, dunque rispetto allo stesso periodo del 2019.
I dati del Vecchio Continente
A riportare gli ultimi dati sul mercato è stata l’Acea, l’associazione delle case automobilistiche europee, secondo cui in tutta l’UE, nel blocco Efta e nel Regno Unito le immatricolazioni sono crollate del 78,3% a 292.182 unità. Una flessione, questa, che ha portato il dato complessivo da gennaio a scendere di 38,5 punti percentuali.
Il mercato italiano ha subito un crollo del 97,6%, ma non è andata tanto meglio a quello spagnolo (-96,5%), a quello tedesco (-61,1%) e a quello francese (-88,8%).
Nonostante i dati sulle immatricolazioni, le azioni FCA hanno inaugurato l’odierna seduta di Borsa in rialzo di oltre l’1%.
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