Le azioni FCA sono crollate e hanno ignorato il rally di Piazza Affari. I motivi del tonfo
Le azioni FCA sono scivolate sul fondo di un FTSE MIB che, invece, ha cercato e trovato l’attesissimo rimbalzo.
I guadagni di Piazza Affari hanno trovato ragion d’essere nelle ultime decisioni prese in via straordinaria dalla BCE, che a sorpresa ha comunicato un nuovo maxi Quantitative Easing dal valore di 750 miliardi di euro.
La Borsa Italiana è decollata, ma le azioni FCA non hanno partecipato al rally generalizzato dei titoli e sono state persino sospese per eccesso di ribasso.
Azioni FCA: il motivo del tonfo
Ancora una volta, hanno fatto notare diversi osservatori, a pesare sull’andamento delle azioni FCA in Borsa è stato il coronavirus, lo stesso che ha imposto all’azienda di sospendere la produzione in America settentrionale.
“In collaborazione con la UAW, e dopo aver visitato molti dei nostri stabilimenti ieri, dobbiamo assicurarci che i nostri dipendenti si sentano sicuri sul posto di lavoro e che tutte le misure possibili siano adottate per garantire la loro protezione. Continueremo a fare ciò che è giusto per le nostre persone durante questo periodo di incertezza”.
Queste le parole dell’amministratore delegato Mike Manley emerse dal comunicato stampa pubblicato nella serata di ieri, mercoledì 18 marzo.
Tanto è bastato alle azioni FCA per intraprendere la via del ribasso nella prima sessione utile. A fine mese, le misure restrittive verranno nuovamente valutate sulla base della situazione mondiale.
La società ha inoltre comunicato che l’emergenza coronavirus e il relativo stop alla produzione imporranno di riflettere sull’eventuale impatto a livello di guidance finanziaria.
A poco o nulla è servito il nuovo accordo di finanziamento di durata quinquennale e di 300 milioni di euro firmato con la BEI. Al momento in cui si scrive, le azioni FCA stanno segnalando una perdita del 6% a Piazza Affari.
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