Azioni FCA sotto la lente dopo il crollo delle immatricolazioni registrato nel mese di marzo. I dati che fanno tremare
Azioni FCA sotto la lente nell’ultima seduta della settimana.
Nelle prime ore del mattino sono stati infatti pubblicati gli ultimi dati sulle immatricolazioni che hanno messo nero su bianco l’impatto devastante del coronavirus.
Anche il settore automotive è stato travolto dall’emergenza COVID-19, così come accaduto a numerosi altri comparti dell’economia italiana e mondiale. Gli odierni dati sulle immatricolazioni hanno parlato chiaro e hanno imposto un attento monitoraggio delle azioni FCA in avvio di seduta.
Azioni FCA: tracollo delle immatricolazioni a marzo
Soltanto nel mese di marzo, quello in cui il coronavirus ha imposto a numerosi Paesi del Vecchio Continente di imporre severe misure restrittive anti coronavirus, le nuove immatricolazioni europee di Fiat Chrysler Automobiles sono crollate del 74,4%.
A confermarlo ancora una volta l’ACEA, che ha dipinto un quadro particolarmente funesto per il settore spingendo le azioni FCA sotto la parità nell’ultima sessione della settimana.
Più nello specifico, a marzo i veicoli immatricolati sono stati 27.326, un dato drammaticamente inferiore rispetto ai 106.893 del 2019.
I dati del 1° trimestre
Il tonfo del mese di marzo è stato tale da infierire sulle performance dell’intero trimestre. Nel periodo gennaio-marzo, le immatricolazioni di Fiat sono scivolate del 34,5%, da 260.016 a 170.327.
Procedendo per marchi, invece, le performance peggiori di marzo sono state quelle di Lancia (-91,5%) e Alfa Romeo (-75,5%) mentre nel trimestre a soffrire di più sono state Alfa Romeo (-44,6%) e Jeep (-42,9%).
Al momento in cui si scrive, comunque, nonostante i dati di Acea le azioni FCA hanno inaugurato gli scambi in rialzo.
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