Azioni azimut in rally dopo la trimestrale. Il dato migliore? Quello sull’utile netto, che ha rivisto totalmente le attese degli analisti.
Azioni Azimut in deciso rialzo grazie ad una trimestrale che è riuscita a battere totalmente le attese degli analisti.
Volendo sintetizzare, il secondo trimestre dell’anno si è chiuso per la quotata di Piazza Affari con un utile netto consolidato di 46 milioni di euro, che si è confrontato con i 48 milioni del pari periodo 2017. Nonostante la flessione, l’utile trimestrale di Azimut ha battuto di oltre il 50% le attese degli analisti di Bloomberg, pronti ad osservare un dato di 29,1 milioni.
I ricavi a 193 milioni, invece, hanno registrato una leggera flessione su base annua, dovendosi confrontare con i 201 milioni del secondo trimestre 2017.
Eppure, nonostante questo, le azioni Azimut hanno reagito alla trimestrale con una vera e propria scalata del Ftse Mib.
Non solo trimestrale per Azimut: i dati della prima metà dell’anno
La società si è lasciata alle spalle i primi sei mesi del 2018 portando a casa ricavi consolidati di 376 milioni di euro. Il dato ha dovuto però fare i conti con i 415 milioni del pari periodo 2017, anche se come accennato le flessioni evidenziate da trimestrale e semestrale non hanno scalfito la corsa delle azioni Azimut in Borsa.
A scendere lievemente nella prima metà dell’anno è stato anche l’utile netto, passato dai 121 milioni del pari periodo 2017 a quota 73 milioni di euro. Il reddito operativo consolidato, invece, è risultato di €98,8 milioni e si è confrontato con i 149,8 milioni dello scorso anno.
A fine giugno, il totale delle masse gestite ha raggiunto quota €40,8 miliardi, un dato che sale a 51,6 miliardi prendendo in considerazione il risparmio amministrato e gestito da case terze e direttamente collocato. La raccolta netta di Azimut nella prima parte dell’anno è stata di ca. € 2,4 miliardi.
Ancora secondo la relazione trimestrale e semestrale che ha suscitato l’euforia delle azioni societarie, la posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2018 è stata negativa per €57 milioni. All’inizio dell’anno il valore era stato positivo per 134,87 milioni di euro.
“Nel semestre sono stati pagati dividendi ordinari per ca. € 131 milioni, è stata eseguita l’ultima tranche di buyback per ca. € 30 milioni e sono state fatte acquisizioni per ca. € 17 milioni. La PFN include anche versamenti per ca. € 80 milioni per acconti d’imposta, bollo virtuale e riserve matematiche,”
ha precisato il comunicato stampa.
Ottima, ma anche velatamente polemica, la reazione dei vertici alla seconda trimestrale di Azimut. Il presidente Pietro Giuliani ha commentato:
“Lascio alla fantasia e/o alla malevolenza degli “operatori di mercato”, la spiegazione del perché il nostro utile netto è superiore del 50% di quello previsto dal consenso. La nostra priorità è produrre performance per i nostri clienti e per i nostri azionisti, non spiegare perché i nostri risultati siano molto maggiori di quelli che il mercato si aspettava.”
Al momento della scrittura, dopo trimestrale e semestrale, le azioni Azimut stanno salendo del 6% a Milano e stanno scambiando su quota 14,01 euro.
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