Azioni europee 2024, c’è ottimismo e Goldman Sachs spiega perché

Violetta Silvestri

14/11/2023

Goldman Sachs punta su un aumento delle azioni europee nel 2024. Il motivo è un ritrovato ottimismo sulle condizioni economiche dell’Eurozona.

Azioni europee 2024, c’è ottimismo e Goldman Sachs spiega perché

Goldman Sachs scommette su un rialzo delle azioni europee nel 2024.

Gli strateghi della banca sono ottimisti perché stimano che il potere di spesa delle famiglie del vecchio continente aumenterà e la minaccia di un forte rallentamento (e di una recessione) si attenuerà.

Si prevede che il Pil annuo della zona euro cresca dello 0,9% nel 2024, rispetto alle aspettative di un aumento della crescita dello 0,5% per quest’anno. Non è previsto lo scenario della recessione soprattutto grazie alla Bce che comincerà a tagliare i tassi di interesse in un contesto disinflazionistico.

In questo contesto in miglioramento le azioni europee sono destinate a guadagnare il prossimo anno, ma di quanto? Le stime di Goldman Sachs.

Azioni europee in rialzo nel 2024: la previsione di Goldman Sachs

Goldman Sachs prevede che l’azionario europeo chiuderà a 480 punti l’anno prossimo, con un rialzo del 7,5% rispetto ai livelli attuali, sostenuto da un contesto economico in miglioramento, valutazioni ragionevoli e una prospettiva sostanzialmente piatta per i rendimenti obbligazionari a lungo termine.

L’indice europeo STOXX 600, che comprende soprattutto società legate a materie prime e beni di lusso, è cresciuto del 5% quest’anno, chiudendo lunedì a 446,62 punti. L’indice ha guadagnato quest’anno poiché gli investitori hanno anticipato la fine dell’inasprimento delle banche centrali ed escluso una grave recessione.

È probabile che gli utili delle aziende quotate nell’indice crescano del 7% l’anno prossimo, aiutati dalla buona crescita economica e dai forti prezzi del petrolio, hanno affermato gli strateghi guidati da Sharon Bell.

Nel dettaglio, un raffreddamento più rapido del previsto dell’inflazione nell’Eurozona dovrebbe portare a una crescita positiva dei salari reali, che darebbe una spinta ai consumi, e ridurre al tempo stesso gli ostacoli ai tagli dei tassi di interesse e con ciò il rischio di una profonda recessione.

Il team degli analisti di Goldman Sachs considera le valutazioni delle azioni europee “poco impegnative”, con un ampio sconto rispetto alle controparti statunitensi che verrà mantenuto. “Riteniamo che il divario rifletta una crescita economica europea più debole e un premio di rischio più elevato per le azioni europee. Ciononostante, la differenza di valutazione suggerisce che le preoccupazioni sull’Europa sono già ben valutate”.

Infine, gli strateghi dubitano che gli afflussi verso le azioni europee riprenderanno in modo massiccio dopo due anni di deflussi, soprattutto considerati i rendimenti interessanti ora disponibili su altri asset.

“Riteniamo che il principale acquirente dell’Europa continuerà a essere sé stessa attraverso i riacquisti”, hanno scritto. “C’è anche spazio per una ripresa delle operazioni di M&A, presupponendo che i tassi si stabilizzino e che il rischio di recessione continui a svanire”.

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