Le azioni Leonardo resistono alle vendite sull’ipotesi di una nuova commessa da Israele. Il punto
Le azioni Leonardo resistono alle vendite su Piazza Affari grazie alla possibile commessa in arrivo da Israele.
Nella giornata di domani, venerdì 23 novembre, si terrà un atteso incontro (tra il segretario della difesa italiano e il suo collega israeliano) che secondo indiscrezioni avrà lo scopo di accelerare i tempi di progettazione e produzione di un nuovo simulatore.
In quella stessa occasione potrebbero giungere persino nuovi ordini per la divisione elicotteri della ex Finmeccanica. Una commessa, quella stimata dalle indiscrezioni di stampa, da 1 miliardo di euro che ha permesso alle azioni Leonardo di rimanere a galla in un FTSE Mib in rosso di oltre mezzo punto percentuale.
L’ottimismo del titolo è stato condiviso anche dagli esperti di Mediobanca Securities (rating Outperform e target price a 14 euro), secondo cui il potenziale accordo con Israele:
“rafforzerebbe ulteriormente la nostra visione su Leonardo che si basa sul recupero nella divisione elicotteri del gruppo.”
Tanto è bastato per spingere la ex Finmeccanica in senso opposto rispetto a quello di Piazza Affari. Mentre l’indice principale di Borsa Italiana ha lasciato sul campo lo 0,42%, le azioni Leonardo hanno tenuto duro (+0,36%) su quota €8,28.
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