Azioni NVIDIA crollano: Stati Uniti vietano vendita di microchip alla Cina

Lorenzo Bagnato

28 Giugno 2023 - 17:46

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha emanato un nuovo divieto per la vendita di chip in Cina, danneggiando le performance delle azioni statunitensi.

Azioni NVIDIA crollano: Stati Uniti vietano vendita di microchip alla Cina

Le azioni NVIDIA sono crollate del 3% mercoledì mattina mentre la guerra dei chip tra USA e Cina si è fatta più intensa. Il mese scorso, grazie alla nuova mania dell’Intelligenza Artificiale, NVIDIA ha superato il miliardo di miliardi di dollari in valutazione.

NVIDIA è leader mondiale nello sviluppo dei microchip, i cui prodotti sono presenti nella stragrande maggioranza dei dispositivi tecnologici di tutto il mondo.

I chip NVIDIA sono progettati negli Stati Uniti e prodotti a Taiwan, un’isola indipendente al largo delle coste della Cina.

Taiwan è, guarda caso, anche il fulcro della geopolitica mondiale, poiché Pechino rivendica l’intera isola come parte del suo territorio centrale. D’altra parte, gli Stati Uniti si sono impegnati a difendere Taiwan in caso di aggressione cinese.

Le aziende americane e gli imprenditori cinesi hanno sofferto entrambi della Guerra commerciale USA-Cina, iniziata inizialmente dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e proseguita da Joe Biden.

L’amministrazione Biden, così come l’alto comando americano in generale, ritiene che Cina non attaccherà Taiwan fintanto che l’isola manterrà la superiorità nella produzione di chip.

Il 92% dei chip mondiali viene prodotto a Taiwan. I chip taiwanesi sono alla base delle economie più avanzate, inclusa la Cina.

La Cina ha cercato per decenni di avviare una propria produzione di chip, ma finora è rimasta indietro rispetto alla tecnologia taiwanese. Una singola fabbrica di chip è estremamente costosa e richiede materiali sofisticati, competenze e segreti industriali, che Taiwan custodisce gelosamente.

Il nuovo divieto di Biden

Un altro importante ostacolo all’ingresso per i produttori di chip cinesi sono i design moderni e avanzati. I chip taiwanesi seguono progetti sviluppati in America: l’amministrazione Biden teme quindi che possano riversarsi in Cina.

Il mercato cinese ammonta a un quinto dei ricavi totali di NVIDIA. Sarebbe perfettamente sensato per NVIDIA condividere i suoi progetti di chip con la Cina, ma il governo degli Stati Uniti sta cercando di impedirlo.

Attualmente, a NVIDIA è vietato spedire il suo chip più avanzato (l’A100) in Cina.

Secondo il Wall Street Journal, l’amministrazione Biden estenderà il divieto anche ai chip A800 e H100. Le imminenti restrizioni dovrebbero essere applicate a partire da luglio.

NVIDIA non è l’unica azienda tecnologica statunitense che soffre della guerra commerciale. Di recente, l’imprenditore tecnologico e miliardario Elon Musk è volato in Cina per sfruttare le opportunità del mercato dei veicoli elettrici.

Il CEO di JPMorgan Chase Jamie Dimon ha affermato che le relazioni tra Stati Uniti e Cina dovrebbero normalizzarsi di nuovo, altrimenti entrambi i paesi ne soffriranno a lungo termine.

Ma le tensioni tra i paesi più potenti del mondo continuano a crescere. Di recente, il Segretario di Stato americano Antony Blinken è volato in Cina per un giro di colloqui, ma è tornato a mani vuote.

Una nuova guerra fredda sconvolgerebbe l’economia globale e potrebbe anche portare a qualcosa di molto peggio per l’umanità intera.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-06-28 17:37:16. Titolo originale: NVIDIA rally is over: Biden’s new chip ban causes US stocks to plummet

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