Azioni Usa su nuovi massimi nel 2024, con un rally dell’S&P in vista: questa la previsione dell’esperto, che guarda con ottimismo alla propensione al rischio grazie a una svolta Fed l’anno prossimo.
Rally in vista per le azioni Usa l’anno prossimo: secondo uno stratega di JP Morgan, l’S&P 500 è destinato a raggiungere un nuovo massimo storico entro la metà del 2024.
Mentre il 2023 si avvicina alla fine con tante incertezze scontate dai mercati, da tassi Fed alti più a lungo alla guerra fino alla possibile recessione e a tensioni elevate con la Cina, qualcosa potrebbe cambiare nel 2024.
Per ritrovare un sentiment di fiducia e ottimista a Wall Street, però, occorrerà che qualcosa cambi, soprattutto nella politica monetaria della banca centrale Usa.
È quello che crede AJ Oden, stratega degli investimenti globali di JP Morgan Wealth Management. Perché il rally delle azioni ci sarà nel 2024 secondo l’esperto.
Massimo storico per le azioni Usa nel 2024: la previsione
Secondo AJ Oden, l’indice S&P 500 è destinato a segnare un nuovo record l’anno prossimo e tutto dipenderà dalla Fed. Si tratterebbe di un rally di almeno il 12% dai livelli di oggi, fino a superare l’attuale record assoluto di 4.796 da gennaio 2022.
Ciò è in gran parte dovuto al fatto che JP Morgan si aspetta che la Fed svolti presto verso dei tagli dei tassi, che è un fattore rialzista per le azioni.
Dopo che i banchieri centrali hanno alzato i tassi di interesse in modo aggressivo nell’ultimo anno per abbassare l’inflazione, i funzionari della Fed sembrano ora più ottimisti sull’economia, ha osservato Oden.
I mercati, nel frattempo, hanno scontato una probabilità del 44% che i tassi saranno inferiori al livello attuale entro giugno 2024, secondo lo strumento FedWatch del CME.
“Questo è il caso base di un atterraggio morbido”, ha aggiunto l’analista di JP Morgan in seguito riferendosi alle sue previsioni sul mercato azionario. “A un certo punto la Fed cambierà direzione e da lì il mercato si riprenderà”.
Un rally derivante dai futuri tagli dei tassi sarà aiutato anche dai forti consumatori statunitensi, ha detto Oden. Sebbene le condizioni finanziarie si siano notevolmente inasprite nell’ultimo anno, la spesa dei consumatori è rimasta solida e, secondo lui, l’88% dei titoli di beni di consumo voluttuari nell’indice S&P 500 sono “pronti a performare abbastanza bene”.
La previsione è una sorpresa, poiché contraria alle stime più ribassiste del mercato azionario, secondo le quali una recessione è imminente poiché l’inflazione potrebbe aumentare e la Fed è vista mantenere i tassi di interesse in territorio restrittivo.
Gli investitori sono nervosi da quando Jerome Powell ha avvertito che i tassi di interesse potrebbero rimanere più alti per un periodo più lungo durante la riunione politica della Fed di settembre, che ha innescato una svendita di azioni mentre i rendimenti obbligazionari sono aumentati.
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