Le azioni Wirecard crollano: sono state appena buttate fuori dal DAX. La decisione
Le azioni Wirecard sono nuovamente affondate a Francoforte nella penultima seduta della settimana, mentre la Germania ha deciso di eliminare il titolo dall’indice DAX.
La quotazione dell’ex colosso fintech è crollata di quasi 100 punti percentuali da gennaio ad oggi, anche se le perdite peggiori sono arrivate con l’estate, quando lo scandalo contabile da 1,9 miliardi di euro è esploso travolgendo l’intero comparto finanziario e anche qualche istituto di credito.
Azioni Wirecard fuori dal DAX: la decisione
Nella giornata odierna Deutsche Boerse ha dichiarato che a partire dal 21 agosto prossimo sarà resa operativa una modifica regolamentare che consentirà di rimuovere le società insolventi dal DAX con un preavviso di due giorni di negoziazione.
Una novità, questa, che coinvolgerà anche le azioni Wirecard, le stesse che oggi sono nuovamente crollate a Francoforte.
Il titolo è entrato a far parte del grande indice nel 2018 in sostituzione del colosso bancario Commerzbank, ma lo scandalo contabile esploso a giugno ha condotto la società verso l’insolvenza ed ha gettato nuove ombre sull’operato svolto dai regolatori tedeschi, Bafin in primis.
Deutsche Boerse ha comunicato la sua intenzione di procedere a una revisione profonda delle proprie regole interne. L’esclusione delle azioni Wirecard dal DAX dunque potrebbe essere soltanto l’inizio. I risultati di questo restyling interno verranno resi noti soltanto a fine anno.
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