Bagagli neri, blu e grigi «vietati»? Ecco cosa ha deciso una compagnia aerea

Ilena D’Errico

16 Settembre 2024 - 22:34

Questa compagnia aerea ha invitato i passeggeri a spezzare la monotonia e scegliere bagagli diversi da quelli neri, blu e grigi tanto comuni.

Bagagli neri, blu e grigi «vietati»? Ecco cosa ha deciso una compagnia aerea

Una compagnia aerea ha rilasciato una comunicazione insolita, che oltre a destare lo stupore dei passeggeri ha anche acceso forti polemiche. Si tratta di Ryanair che ha invitato i viaggiatori ad abbandonare l’utilizzo di bagagli anonimi e poco riconoscibili per facilitare lo smistamento degli stessi in aeroporto. Nello specifico, ha citato i bagagli neri, blu e grigi, i colori più comuni per i passeggeri, tanto da rendere difficoltoso il riconoscimento delle valigie sul nastro trasportatore.

Ovviamente, la compagnia aerea non ha propriamente vietato l’utilizzo di questi bagagli, anche se ha diramato un avviso urgente per fornire indicazioni pratiche e ridurre il disagio dei clienti che devono ritirare i propri effetti personali quando scendono dall’aereo. Bisogna evitare i colori più comuni, che rendono estremamente facile la confusione tra oggetti simili, o quantomeno personalizzarli con nastri ed etichette colorate.

Proprio quest’ultimo punto ha alzato un polverone mediatico, visto che di solito è sconsigliata l’applicazione di questi accessori alle valige, perché potrebbero compromettere il processo di scansione. Gli addetti ai bagagli che lavorano in aeroporto sanno bene che la diffusa abitudine di legare nastri ai bagagli, per identificarli più facilmente o anche solo per una scelta estetica, può interferire con i controlli e rallentare la prassi.

Diverse compagnie aeree, inoltre, invita persino a rimuovere con cura le vecchie etichette adesive dalle valige, proprio per impedire che generino confusione durante le ispezioni. D’altra parte, c’è l’incontrovertibile esigenza di rendere immediatamente riconoscibili i bagagli, considerando che ogni giorno in tutti gli aeroporti del mondo si verificano inconvenienti correlati. Per tante altre compagnie, invece, nastri ed etichette sono benaccetti.

Non è certo raro che le persone facciano difficoltà a riconoscere il proprio bagaglio in mezzo a tutti gli altri, il che può essere davvero spiacevole. Sotto questo punto di vista il consiglio di Ryanair appare più che logico, anche per evitare superfluo lavoro da parte degli addetti.

Bagagli blu e neri vietati? Come riconoscere le valige in aeroporto

Per rendere più riconoscibile il proprio bagaglio senza interferire con il processo di scansione automatica è possibile utilizzare delle targhette apposite per le valige. Non sono utili soltanto a identificare il bagaglio, ma anche a rendere più semplice rintracciare il proprietario in caso di smarrimento o, per l’appunto, mancato riconoscimento dello stesso.

Naturalmente sarà preferibile evitare le etichette adesive, optando per valige che hanno lo spazio incorporato per l’inserimento del cartoncino con il nome e magari scegliendo colori brillanti. Esistono in commercio anche numerose etichette da appendere pensate proprio per questo scopo, ma bisognerebbe almeno consultare il regolamento della compagnia aerea.

Come anticipato, tutti gli oggetti aggiuntivi rispetto al bagaglio possono infatti interferire con i controlli. Una soluzione alternativa ma spesso poco conosciuta anche dai viaggiatori abituali riguarda le cover per i bagagli, veri e propri involucri concepiti per proteggere le valige da urti, acqua e quant’altro, ma utili anche per personalizzarli.

La scelta di colori sgargianti può non essere sufficiente, soprattutto se inizia a diffondersi di più tra i passeggeri. Per questo motivo chi non è pratico con la scelta del bagaglio sul nastro trasportatore o viaggia spesso e non vuole rischiare confusioni dovrebbe curare ulteriormente la scelta della valigia.

In commercio ci sono forme e fantasie davvero molto variegate, con probabilità davvero rare di trovare bagagli simili nello stesso volo, almeno se si opta per quelli più eccentrici.

Chi proprio non vuole rinunciare alle tinte più classiche ed eleganti, senza dubbio più versatili, potrebbe invece apporre direttamente il proprio nome sul bagaglio o un altro segnale di riconoscimento. Un simbolo, il proprio titolo professionale, qualsiasi riferimento utile per riconoscere il bagaglio, processo facilitato già dalla sola apposizione. In tal proposito è possibile rivolgersi a negozi appositi o acquistare dei set, a seconda del metodo preferito, dal ricamo alle lettere in plastica.

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