La bandiera tricolore, simbolo dell’Italia, compie 223 anni. Fu utilizzata per la prima volta come bandiera ufficiale di uno Stato in Emilia Romagna nel 1797. Ecco il vero significato del verde, bianco e rosso.
Bandiera italiana, qual è l’origine storica del tricolore? E cosa simboleggiano il verde, il bianco e il rosso?
Il 7 gennaio 2020, il tricolore italiano ha festeggiato il suo 223° anniversario. Sul territorio italiano ci sono state molte manifestazioni commemorative, soprattutto in Emilia Romagna, regione dove la bandiera tricolore venne usata per la prima volta in rappresentanza di uno Stato, la Repubblica cispadana nel 1797.
Da quella data fino ad oggi, la bandiera italiana ha fatto molta strada, fino al riconoscimento all’interno della Costituzione, che all’articolo 12 la proclama come uno dei simboli dell’identità nazionale.
Qui breve storia della bandiera italiana e significato dei suoi colori.
Bandiera italiana, è festa del tricolore: significato e valore simbolico
Il tricolore italiano festeggia il 223° compleanno. Ad utilizzarlo per la prima volta come bandiera ufficiale fu la Repubblica cispadana nel 1797, territorio che corrispondeva all’Emilia Romagna, dove il 7 gennaio di ogni anno questa ricorrenza è sentita con particolare intensità.
La bandiera tricolore divenne poi ufficiale nel Regno di Sardegna e nel 1861 dell’Italia, dopo l’unificazione. La bandiera italiana trova riconoscimento come simbolo del nostro Paese anche in Costituzione, precisamente all’articolo 12 che recita:
“La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.
Come mai questi tre colori, che cosa significano? Il Quirinale ha chiarito le origini storiche e simboliche dei colori che caratterizzano la bandiera italiana. Le fasce verticali che dividono tre distinti colori sono un retaggio della rivoluzione francese, copiato da quasi tutte le repubbliche giacobine e allo stesso modo anche le truppe napoleoniche.
La bandiera italiana però trae origine dalla Legione Lombarda, che aveva appunto i tre colori della futura bandiera italiana: il bianco e il rosso erano infatti i colori dello stemma comunale di Milano, a cui si aggiungeva il verde, ovvero il colore delle uniformi dell’epoca delle guardie civiche milanesi.
Spesso al tricolore è stato dato un significato romantico e simbolico:
- verde come le pianure italiane;
- bianco come la neve sulle Alpi e sugli Appennini;
- rosso come il sangue versato durante le battaglie per l’unificazione dell’Italia.
Sarebbe possibile anche un’altra interpretazione, stavolta in chiave religiosa, che si rifà alle virtù teologali:
- verde come la speranza;
- bianco come la fede;
- rosso come l’ardore di carità.
Origini storiche della bandiera italiana
La bandiera italiana come la conosciamo oggi affonda le sue origini come bandiera militare. Venne utilizzata in battaglia per la prima volta nel 1796 e serviva a distinguere le truppe italiane all’interno dell’esercito di Napoleone.
L’anno successivo la Repubblica cispadana (l’attuale Emilia Romagna) decise di adottare il tricolore come bandiera ufficiale, sostituendo il blu della bandiera francese con il verde, ma le strisce erano orizzontali anziché verticali come appaiono oggi.
Nel 1814 il tricolore venne abolito in seguito alla sconfitta di Napoleone ma ormai i suoi colori si erano radicati nella memoria collettiva. Per questa ragione i Savoia decisero di adottarlo come bandiera del Regno di Sardegna e vi inserirono al centro lo scudo della loro casata. Dopo l’unità d’Italia avvenuta nel 1861 divenne la bandiera ufficiale di tutta la Nazione. Lo stemma dei Savoia fu eliminato solo nel 1946 dopo il referendum che vide la vittoria della Repubblica e la sconfitta della monarchia.
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