La Cassa di Previdenza dei dottori commercialisti ha indetto un bando di concorso per tre milioni di euro di incentivi per dare sostegno economico ai nuovi iscritti e favorirne l’aggregazione.
Commercialisti, la Cassa di Previdenza ha indetto un bando di concorso con incentivi per tre milioni di euro, destinati ai giovani iscritti che nel 2020 avviano uno studio e per favorire l’aggregazione.
Due milioni di euro saranno destinati ai neoiscritti alla Cassa di Previdenza dei commercialisti, ovvero chi si è iscritto tra il 2017 e il 2019, per l’acquisto di beni strumentali legati all’avvio dell’attività professionale.
Il restante milione di euro verrà impiegato per incentivare le aggregazioni, quindi la formazione di studi associati o di Stp nel 2020.
Per partecipare al bando ci sono diversi requisiti, tra cui anche un limite reddituale che aumenta proporzionalmente al numero di componenti del nucleo familiare.
Le domande devono essere presentate online entro il 31 marzo 2020, mentre la graduatoria provvisoria sarà pubblicata entro il 31 giugno.
Infine, per quanto riguarda la documentazione necessaria ai fini della partecipazione al bando, non è ammessa l’autocertificazione.
Commercialisti, al bando incentivi per tre milioni di euro
A indire il bando da tre milioni di euro complessivi è stata la Cassa di Previdenza dei dottori commercialisti.
Lo scopo è duplice: da un lato, dare un sostegno economico ai giovani iscritti, ovvero a chi si è iscritto alla CNPADC tra il 2017 e il 2019 e vuole investire nell’avvio dello studio, e dall’altro si vuole favorire l’aggregazione professionale.
Per i commercialisti che si sono iscritti alla CNPADC tra il 2017 e il 2019 vengono messi a disposizione due milioni di euro per l’acquisto, anche in leasing, di beni strumentali legati all’avvio di uno studio in forma singola, in studio associato o in Società tra Professionisti.
Un milione di euro verrà invece destinato per incentivare le aggregazioni, sia attraverso la costituzione di studi associati che di Stp.
L’obiettivo è favorire l’avvio del percorso professionale e le aggregazioni tra gli iscritti, non solo come mezzo per supportare la carriera, ma anche in ottica previdenziale.
Con il primo contributo da due milioni di euro si possono acquistare:
- hardware, a esclusione degli smartphone;
- licenze software, incluse quelle per la conservazione, gestione e protezione dei dati;
- mobili d’ufficio.
La Cassa di Previdenza dei dottori commercialisti si impegna ad erogare il minore importo tra la metà della spesa sostenuta e 5.000 euro in caso di singolo professionista.
Qualora la domanda dovesse arrivare dal socio di uno studio associato o di una Stp, la cifra massima erogata è di 10.000 euro.
L’incentivo da un milione di euro per le aggregazioni invece è rivolto ai dottori commercialisti che nel 2020 costituiscono studi associati o Stp, e prevede un contributo di 2.500 euro per ogni professionista.
In ogni caso, la cifra massima erogabile dalla Cassa di Previdenza è di 10.000 euro per studio associato o Stp.
Bando Cassa di Previdenza dei commercialisti, quali sono i requisiti?
Tutte le informazioni per la partecipazione al bando si trovano sul sito della Cassa di Previdenza dei dottori commercialisti.
Per poter fare domanda, i commercialisti interessati devono possedere i seguenti requisiti:
- essere iscritti alla Cassa di Previdenza da non più di tre anni;
- avere una situazione contributiva regolare.
È previsto anche un limite reddituale, che si alza in base al numero di componenti del nucleo familiare e alla presenza di portatori di handicap in famiglia:
- se il commercialista è l’unico componente del nucleo familiare, il limite è di 35.850 euro;
- se i componenti il nucleo sono due, la soglia massima si alza a 46.550 euro.
Le domande devono essere presentate online entro il 31 marzo 2020.
Per quanto riguarda la documentazione richiesta, nel bando viene chiaramente indicato che non è ammessa l’autocertificazione.
È possibile fare richiesta per un solo tipo di contributo.
Se a presentare la domanda è un socio di uno studio associato o di una Stp, ci deve essere una domanda principale (con i dati del socio e le informazioni riguardanti il relativo studio associato o Stp), mentre le domande degli altri soci devono essere subordinate alla principale.
Commercialisti, al bando incentivi per tre milioni di euro: la graduatoria
La Cassa di Previdenza pubblicherà la graduatoria provvisoria entro il 1° giugno 2020, e ai richiedenti sarà inviato l’esito della domanda.
Le spese saranno rendicontate entro il 31° gennaio 2021, e se necessario dovranno essere consegnati i documenti che attestano l’avvio della Stp o dello studio associato.
Il contributo verrà erogato in un’unica soluzione tramite bonifico bancario una volta che la graduatoria finale sarà definita.
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