Matteo Bassetti non si candiderà alle elezioni ma si è detto pronto a fare il ministro della Salute: sul Covid vorrebbe nuove regole per convivere con il virus.
Matteo Bassetti sarebbe pronto a essere il prossimo ministro della Salute, ma il popolare infettivologo diventato una sorta di star al tempo del Covid ha ribadito la sua indisponibilità a candidarsi alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
Un po’ come sta accadendo con il calciomercato ora che siamo in pieno agosto, nei giorni scorsi si è parlato di un “interessamento” di Italia Viva e di Fratelli d’Italia per avere Bassetti nelle proprie liste.
Anche se non sarà in campo direttamente in queste elezioni politiche, Bassetti sarebbe pronto a entrare in gioco una volte chiuse le urne dicendosi a disposizione se qualcuno dovesse pensare a lui per il ministero della Salute.
“Se qualcuno me lo chiedesse, sarei ovviamente onorato, lusingato e a disposizione per dare una mano come tecnico - ha dichiarato Matteo Bassetti ad Adnkronos - Poi, in che ruolo, evidentemente non spetta a me dirlo”.
Bassetti prossimo ministro della Salute?
Matteo Bassetti da quando c’è la pandemia è diventato un volto molto conosciuto nel nostro Paese. Dopo aver imperversato per mesi su giornali e televisioni, vista la grande popolarità è stato quasi inevitabile che il suo nome fosse tirato in ballo in vista delle elezioni politiche.
Dopo che come ribadito da Bassetti “in questi anni al fianco del presidente della Liguria Giovanni Toti ho dato una mano per quanto riguarda la politica sanitaria in ambito Covid”, adesso per lui si potrebbero spalancare le porte dell’esecutivo in caso di una vittoria del centrodestra.
“Ho già detto, e lo ribadisco - ha sottolineato l’infettivologo sempre all’Adnkronos - Che al ministero della Salute penso sarebbe meglio ci andasse un tecnico, perché non c’è tempo di aspettare che qualcuno si impratichisca della materia”.
Del resto il dicastero della Salute “negli ultimi tre anni è diventato un ministero strategico almeno tanto quanto quello dell’Economia, dove mi pare e mi risulta che si tenda sempre a mettere dei tecnici”.
Una sorta di auto candidatura quella di Bassetti, che avrebbe già le idee chiare anche su come intervenire se mai dovesse diventare il titolare del ministero della Salute: “C’è molto da fare, penso che la riforma della sanità così com’è stata strutturata abbia bisogno di un profondo restyling”.
“Credo che ci sia molto da fare su più fronti - ha poi aggiunto il medico - La campagna vaccinale per Covid, la campagna vaccinale per il vaiolo delle scimmie, la necessità di un nuovo modo di gestire Covid nel prossimo autunno all’insegna di una convivenza con il virus che rende necessario cambiare le regole”.
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