Dopo i tentennamenti delle prime uscite, oggi Christine Lagarde ha lanciato quello che sarà ricordato come il suo “Whatever it takes”. Lo spread ringrazia.
I dati in arrivo dal fronte macroeconomico non sono per niente buoni. Quella che sembra un’affermazione normale di questo periodo assume tanta più importanza se a dirla è nientepopodimeno che il n.1 della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde.
“Nell’area euro, i dati economici in arrivo, in particolare le ultime indagini, hanno iniziato a mostrare un calo mai visto, segnalando una forte contrazione dell’output e un rapido deterioramento del mercato del lavoro”, ha detto Christine Lagarde nel corso del Comitato monetario e finanziario internazionale.
Il Comitato Monetario e Finanziario Internazionale è un organo consultivo a cui partecipano i Governatori dei 24 Paesi maggiori contribuenti e definisce gli indirizzi strategici del Fondo monetario internazionale.
Lagarde: Coronavirus, atteso forte deterioramento economia
La Banca Centrale Europea si prepara a una «forte contrazione» dell’economia e, almeno nelle fasi iniziali, ad una contrazione dell’inflazione.
Alle prese con un contesto macroeconomico in rapido deterioramento, la Banca Centrale Europea è pronta a fare la sua parte. In particolare, ha detto Lagarde, la BCE è pronta ad aumentare la quantità di asset acquistati ed a modificare la composizione dello shopping “a seconda delle necessità e per il tempo che sarà necessario”.
“Il Consiglio Direttivo della BCE è impegnato a fare qualunque cosa necessaria per aiutare l’Eurozona a uscire da questa crisi” ed “esplorerà tutte le opzioni e le differenti modalità per sostenere l’economia”.
Le parole del governatore della BCE stanno favorendo la discesa del differenziale di rendimento con i titoli tedeschi, il famigerato spread, in rosso in questo momento del 4,6% a 229,5 punti base.
BCE: pronti a nuove misure per sostenere economia
A proposito dell’azione della BCE oggi è intervenuta anche Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo dell’istituto con sede a Francoforte. “Se necessario, siamo pronti a modificare tutti i nostri strumenti” poiché l’obiettivo della BCE “è di evitare la frammentazione che potrebbe ostacolare la graduale transizione della nostra politica monetaria”.
“Dalla prospettiva della BCE, come le nostre azioni hanno dimostrato, siamo pronti a sostenere cittadini ed economie europee se dagli eventi dovesse emergere la necessità di ulteriori azioni”, ha invece rimarcato Gabriel Makhlouf, governatore della Banca centrale irlandese.
“Il nostro obiettivo –ha proseguito Makhlouf - deve essere quello di sostenere la risposta delle autorità sanitarie ma dobbiamo anche pensare a come ripartire dallo shock economico e come il sistema finanziario sosterrà la ripresa, quando questa arriverà”.
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