Bending Spoons: 340 milioni di dollari alla creator economy di Splice e Immuni

Claudia Cervi

27/09/2022

Raccolta record per la start up italiana che ha creato le app Splice e Immuni partecipano Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e molte star internazionali tra cui il cantante Fedez e l’ex ad di Google.

Bending Spoons: 340 milioni di dollari alla creator economy di Splice e Immuni

Bending Spoons ha raccolto 340 milioni di dollari nell’ambito di un mega round di finanziamento da 300 milioni di debito e 40 milioni di aumento di capitale per l’innovazione di prodotti, marketing e potenziali acquisizioni. Un record per una start up italiana considerata tra le prime società tecnologiche in Europa.

Cos’è Bending Spoons: la storia della start up italiana

Bending Spoons è stata fondata nel 2013 a Copenaghen, ma dal 2015 il suo headquarter è a Milano. Il nome scelto dai suoi fondatori, gli ingegneri italiani Luca Ferrari, Francesco Patarnello, Matteo Danieli, Luca Querella e il polacco Tomasz Greber, è un omaggio al film «Matrix» e in particolare alla scena in cui un bambino piega un cucchiaio di metallo con il pensiero.
Da luglio 2019 la start up è partecipata da StarTip (gruppo Tamburi), H14 (il family office dei figli di Berlusconi) e Nuo Capital. Nel tempo ha attirato sempre più investitori tra cui Cherry Bay Capital la Red Circle Investmente di Renzo Rosso. Al round da 9 milioni di euro di fine 2021 hanno partecipato anche Nerio Alessandri (fondatore di Technogym), il cantante Fedez, l’ex tennista Andre Agassi, il business angel Fabio Cannavale, la Mavis di Federico Marchetti (Yoox).

Cosa fa Bending Spoons: leader della creator economy

La start-up italiana è balzata agli onori della cronaca nel 2020 quando ha sviluppato l’app Immuni, scelta dal ministero della Salute per il tracciamento dei casi di Covid in Italia. Ma Bending Spoons fa molto di più, con oltre 500 milioni di download delle sue app e più di 90 milioni di utenti attivi al mese, è oggi uno dei leader globali nello sviluppo e commercializzazione di app utilizzate sugli smartphone da creator e influencer. Tra le app più scaricate di Bending Spoons figurano anche Splice, editor di video, e Remini, editor basato sull’intelligenza artificiale per il ritocco di immagini e foto.

Intesa Sanpaolo tra i finanziatori di Bending Spoons

Nel mega round da 340 milioni di dollari hanno partecipato investitori di eccellenza tra cui Intesa Sanpaolo e Banco Bpm, ma anche elementi di spicco della finanza come Kerry Trainor, fondatore di Creator Partners ed ex amministratore delegato di Vimeo, Eric Schmidt, ex ad di Google e Diego Piacentini, presidente di Exor Seeds. Nell’azionariato entrano anche l’attore Ryan Reynolds e il calciatore Keisuke Honda.

«È fantastico che la missione di Bending Spoons sia così apprezzata da Ryan, Kerry e tutti i nostri investitori. Il loro supporto ci rende ancora più entusiasti e fiduciosi verso il futuro di Bending Spoons e dei nostri prodotti» ha dichiarato Luca Ferrari, amministratore delegato e co-fondatore di Bending Spoons.

«La nostra missione è quella di avere un impatto positivo e di lungo periodo sui nostri clienti, sui nostri collaboratori e sulla società in generale. Siamo orgogliosi di lavorare su prodotti che fanno la differenza per milioni di persone» ha poi aggiunto.

Quanto vale Bending Spoons

La valutazione di Bending Spoons non è nota ma sta attirando sempre più investitori che guardano con molto interesse i numeri della start up: nel 2021 ha fatturato 130 mln di dollari, dopo i 97 del 2020 e i 45,5 nel 2018.
Non è un caso dunque se nel 2021 Bending Spoons è entrata nel nel FT 1000, l’annuale classifica del Financial Times delle 1000 aziende a crescita più rapida in Europa.

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