Per conoscere la verità sulla vicenda degli affidi di Bibbiano si dovrà aspettare il 30 ottobre. Oggi arriva la notizia di 24 rinvii a giudizio, tra cui anche il sindaco Andrea Carletti.
In autunno la verità su Bibbiano. La prima udienza davanti al gip ci sarà il 30 ottobre 2020 con 24 rinvii a giudizio tra cui il sindaco Carletti e gli psicoterapeuti Claudio Foti e Nadia Bolognini della onlus Hansel e Gretel, finita sotto accusa per aver organizzato e promosso un vero e proprio “traffico” di affidi di minori: i servizi sociali segnalavano falsi abusi al fine di “pilotare” le assegnazioni dei bambini i quali, a loro volta, subivano vere e proprie violenze psicologiche.
I fatti risalgono allo scorso 27 giugno, un anno fa, e sono emersi grazie all’operazione “Angeli e demoni” promossa dai carabinieri di Reggio Emilia.
A causa del coronaviurs la prima udienza è slittata a fine ottobre; per fare chiarezza sul caso dovremo aspettare ancora diversi mesi, intanto il mondo della politica si scatena con commenti sul web.
leggi anche
Cosa è successo veramente a Bibbiano?
La posizione del sindaco di Bibbiano
Su Andrea Carletti, sindaco esponente del PD, si è subito scatenata l’attenzione mediatica.
Anche il sindaco ha ricevuto il rinvio a giudizio ma a lui non sono contestati fatti che attengono alla gestione dei minori e degli affidi, ma i reati di peculato e abuso d’ufficio.
Carletti lo scorso anno era finito ai domiciliari e successivamente è stato scagionato dalle accuse per volontà della Corte di cassazione. Nonostante ciò su di lui si è scatenata una vera e propria bufera politica, con attacchi all’intero partito democratico.
Gli altri imputati
Un ruolo centrale nell’indagine “Angeli e demoni” è ricoperto da Federica Anghinolfi (in qualità di ex responsabile dei servizi sociali del comune), Nadia Bolognigni, psicoterapeuta, e il marito Claudio Foti, fondatore della onlus incriminata Hansel e Gretel, e diversi altri educatori e psicologi coinvolti a vario titolo nell’inchiesta sugli affidi truccati.
Tanti i capi di accusa: false perizie, violenza psicologica e manipolazioni di vario genere che servivano a far dimenticare ai minori i genitori naturali o a convincerli di aver subito maltrattamenti e abusi non veri.
La Destra contro il PD sul caso Bibbiano
Destra e il Centrodestra hanno accolto la notizia dei rinvii a giudizio con soddisfazione, accusano il PD di aver “minimizzato” la gravità dei fatti.
“Quello che a sinistra è stato definito un semplice raffreddore ha prodotto 24 richieste di rinvio a giudizio. Su Bibbiano attendiamo le sentenze, come è giusto che sia, ma dal Pd e dintorni dovrebbero farsi un esame di coscienza per l’arroganza e la superficialità con cui hanno liquidato il dolore di troppe famiglie.”
Così si è espresso il leader della lega Matteo Salvini, posizione condivisa anche da Giorgia Meloni e dalla candidata leghista per l’Emilia Romagna Lucia Borgonzoni, nota per aver fatto del caso Bibbiano il suo cavallo di battaglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA