Chi è Giulia Sarti? Tra foto e rimborsi, la vicenda della deputata 5 Stelle

Alessandro Cipolla

14 Marzo 2019 - 17:04

Finita in mezzo al caso Rimborsopoli del Movimento 5 Stelle, Giulia Sarti aveva accusato l’ex fidanzato ma la procura di Rimini ha però chiesto l’archiviazione. Intanto tornano vergognosamente a girare alcune sue foto private.

Chi è Giulia Sarti? Tra foto e rimborsi, la vicenda della deputata 5 Stelle

Si torna a parlare di Rimborsopoli in casa Movimento 5 Stelle, con la procura di Rimini che ha archiviato l’indagine su Bogdan Andrea Tibusche, l’ex compagno di Giulia Sarti denunciato dalla deputata con l’accusa di appropriazione indebita.

Quando un anno fa Le Iene fecero emergere la vicenda di alcuni parlamentari 5 Stelle che, in barba al regolamento interno, non avevano a pieno effettuato tutti i rimborsi di una parte del loro stipendio parlamentare, si scoprirono delle mancanze anche da parte della Sarti che però imputò la colpa all’ex fidanzato.

Adesso però le chat portate da Bogdan Andrea Tibusche a sua difesa inguaiano Giulia Sarti, che avrebbe incolpato l’uomo per “salvarsi la faccia” con anche Rocco Casalino e Ilaria Loquenzi, in qualità dello staff comunicazione dei 5 Stelle, che potrebbero aver consigliato questa strategia alla deputata che però ha negato ogni loro coinvolgimento.

Quando è esplosa di nuovo questa vicenda, in contemporanea sono tornate a circolare in rete e nelle chat WhatsApp alcune vecchie foto private della deputata, si parla anche di nuovi video ma la Polizia Postale ha smentito, tanto che si torna a parlare di una legge ad hoc sul “revenge porn”.

La biografia di Giulia Sarti

Giulia Sarti è uno dei volti più noti e popolari all’interno del Movimento 5 Stelle. Nata a Rimini il 13 agosto del 1986, dopo aver conseguito la maturità scientifica nel liceo della sua città, si è laureata in Giurisprudenza nel 2012 presso l’Università di Bologna.

Senza dubbio può essere considerata una grillina della prima ora, visto che entrò a far parte del Meetup di Bologna nel 2007 emergendo come una delle attiviste più impegnate quando i pentastellati erano proprio agli albori.

Con il Movimento si è quindi prima presentata come candidata al Consiglio alle elezioni regionali del 2010 in Emilia Romagna, poi nel 2011 alle elezioni amministrative di Rimini sempre come aspirante consigliera.

In entrambi i casi non è stata eletta, ma decisamente meglio è andata alle elezioni politiche del 2013 quando è entrata alla Camera tra le fila dei 5 Stelle nella circoscrizione Emilia Romagna.

Dopo essersi presentata anche alle politiche del 2018 è stata nuovamente eletta deputata e, dopo la nascita del governo gialloverde, è stata nominata presidente della 2° Commissione permanente Giustizia alla Camera.

Dopo la decisione della procura di Rimini di archiviare la denuncia presentata dalla deputata nei confronti di Bogdan Andrea Tibusche, Giulia Sarti si è dimessa dalla carica di presidente della 2° Commissione permanente Giustizia alla Camera, decidendo anche per l’autosospensione dal Movimento 5 Stelle.

La vicenda Rimborsopoli

Come riportato da La Repubblica, Giulia Sarti e Bogdan Andrea Tibusche si conoscono quando la parlamentare “ha bisogno di un consulente per via di alcune foto compromettenti finite online”.

Da allora tra i due oltre che una collaborazione professionale è iniziata anche una relazione sentimentale poi terminata. Tibusche comunque in qualità di aiutante ha libero accesso al conto corrente della Sarti.

Quando Le Iene fanno scoppiare il caso Rimborsopoli, proprio alla vigilia delle scorse elezioni politiche, si scopre che la deputata non sarebbe in regola nei versamento al fondo per il Microcredito per oltre 23.000 euro.

Immediatamente la Sarti si è dichiarata totalmente all’oscuro dei fatti, denunciando per appropriazione indebita l’ex fidanzato annunciando che avrebbe rinunciato al seggio parlamentare qualora non venisse accertata la sua estraneità.

È chiaro, per chi mi conosce, che io in Parlamento - scrisse la deputata all’epoca - non sopporterei mai di stare nel gruppo misto quindi o la questione verrà risolta prima della eventuale proclamazione, oppure rassegnerò immediatamente le dimissioni dalla Camera. Le regole che abbiamo sono fondamentali e io le difenderò sempre. Non esistono deroghe e non esistono eccezioni”.

Alla fine Giulia Sarti viene comunque perdonata dal Movimento 5 Stelle e ricandidata alle elezioni, con la grillina che dopo aver sporto denuncia ha comunque restituito 23.500 euro.

Le chat

Un anno dopo però la procura di Rimini ha archiviato la denuncia nei confronti del consulente. L’ex fidanzato infatti a sua difesa ha consegnato ai pm tutta una serie di chat e documenti che dimostrerebbero la sua innocenza, tanto che ora potrebbe essere lui a denunciare l’ex fidanzata.

Emblematiche sono alcune chat tra Giulia Sarti e Bogdan Andrea Tibusche.

  • Sarti: Le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te. Perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia.
  • Tibusche: chi preme per andare in procura?
  • Sarti: me lo ha chiesto Ilaria con Rocco (Loquenzi e Casalino n.d.r.) per salvarmi la faccia.
  • Sarti: ti devo denunciare, ci sono più di 12mila euro da ottobre a oggi che ti sei versato.
  • Tibusche: te ne vuoi uscire così, va bene, ma sai che non è così, pensaci bene se puoi dimostrare la truffa (...) Abbiamo sbagliato entrambi tesoro, nessuno ha truffato nessuno.
  • Sarti: sono sotto un treno. Sto passando come una ladra quando non ho intascato un solo centesimo…

Annuncio le mie dimissioni da presidente della Commissione giustizia della Camera e, a tutela del M5S, mi autosospendo - ha affermato la Sarti con una nota dopo la decisione della procura di Rimini - Preciso che né Ilaria Loquenzi né Rocco Casalino mi hanno spinto a denunciare nessuno, ma si sono limitati a starmi vicino nell’affrontare una situazione personale e delicata”.

Sarti si è probabilmente coperta dietro il mio nome con l’allora compagno - ha commentato a margine Rocco Casalino - se avessi saputo di questi ammanchi o di giri strani l’avrei immediatamente riferito al Capo politico e ai Probiviri. Io non tutelo i parlamentari, ma il Movimento, come sanno tutti”.

Giulia Sarti quindi ha voluto sottolineare la estraneità di Ilaria Loquenzi e Rocco Casalino in questa vicenda, che ora potrebbe avere degli altri sviluppi se Bogdan Andrea Tibusche decidesse di denunciare a sua volta la parlamentare.

Non c’è motivo per cui mi debba dimettere da deputato, io non sono espulsa dal Movimento 5 Stelle - ha commentato la Sarti alcuni giorni dopo al Fatto Quotidiano - Confido di rimanere dentro il Movimento perché non ho fatto assolutamente niente, io non lascio il M5S, io l’ho fatto nascere”.

Iscriviti a Money.it