La biografia di Giuseppe De’Longhi, l’imprenditore leader del campo degli elettrodomestici tanto da essere nella Top 10 dei più ricchi d’Italia.
Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha canzonato qualcuno ripetendo il famoso slogan pubblicitario “Tutti volere Pinguino De’Longhi”. Alzi la mano anche chi non ha mai avuto in casa un elettrodomestico appartenente alla galassia del gruppo.
Nonostante che il suo nome sia famoso in tutto il mondo, Giuseppe De’Longhi ha comunque sempre preferito rimanere lontano dalle luci della ribalta: vediamo allora la biografia e quanto guadagna questo imprenditore che occupa, secondo Forbes, la nona posizione nella classifica degli uomini più ricchi d’Italia.
La biografia di Giuseppe De’Longhi
Quando si parla del “ricco Nord-Est” e del miracolo economico realizzato da diverse aziende venete a gestione familiare, assieme alle famiglie Rana, Marcegaglia, Benetton e Stefanel, è impossibile non citare anche quella De’Longhi.
Nato a Treviso il 24 aprile del 1939, Giuseppe “Bepi” De’Longhi è il presidente dell’omonimo gruppo leader in tutto il mondo nel settore degli elettrodomestici. Appassionato dei romanzi di James Bond, è anche un tifoso milanista.
La De’Longhi è una azienda familiare fondata nel 1902 come laboratorio di produzione di piccoli pezzi industriali. Dopo essersi laureato nel 1962 in Economia e Commercio presso l’Università Cà Foscari di Venezia, svolto il servizio militare Giuseppe nel 1964 ha rilevato le quote societarie dello zio, co-fondatore assieme al padre.
Entra così a lavorare nell’azienda di famiglia che allora produceva componenti per stufe a kerosene e cucine a legna, nonché pompe di erogazione del solfato di rame per le viti. Con il suo ingresso avviene la svolta, con la De’Longhi che inizia anche a produrre e commercializzare dei propri prodotti finiti.
Da allora il successo è inarrestabile. Elettrodomestici come Caldobagno, Sfornatutto, Stiromeglio, Colombina e il celebre Pinguino, hanno fatto sì che il marchio diventasse leader del settore in Italia espandendosi in tutto il mondo.
Attualmente Giuseppe è il presidente del gruppo De’Longhi ed ex della Delclima, società che nel 2015 è stata rilevata dai giapponesi di Mitsubishi Electric Corporation.
Giuseppe De’Longhi, che nel 2007 ha acquistato un appartamento nel condominio del Plaza a New York per 11,7 milioni di dollari, secondo la rivista specializzata Forbes nel 2018 è il nono uomo più ricco d’Italia, con un patrimonio stimato di 4,3 miliardi di dollari.
Il gruppo De’Longhi
Se Giuseppe De’Longhi è il presidente del gruppo, a ricoprire il ruolo di CEO dal 2004 è il figlio Fabio, all’insegna di quello stile di azienda di famiglia che sembra resistere anche al successo internazionale ottenuto.
I motivi di questo successo sono principalmente tre. Il primo è la grande innovazione portata nel settore degli elettrodomestici, con il lancio nel mercato come abbiamo già detto di prodotti di grande successo.
Il secondo fattore invece è la forte politica di espansione messa in atto, con il gruppo che negli anni ha acquisito diversi e importanti marchi: Stimac (1995), Kenwood (2007), Ariete (2010) e Braun (2012)
Infine c’è la grande capacità del gruppo di diversificare e ampliare nel corso del tempo la propria gamma di prodotti. Partendo da quelli per il clima (caloriferi e condizionatori), si è poi passati anche ad altri elettrodomestici come quelli per il caffè e per la cottura.
Ad oggi la De’Longhi è presente in 33 paesi: non è un caso che l’azienda faccia il 90% di export. Un successo questo che ha portato il gruppo a contare circa 6.500 dipendenti, per un fatturato che nel 2016 è stato pari a 1,845 miliardi di euro per un utile netto di 167,4 milioni.
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