Sospeso accordo miliardario con il produttore di aeromobili brasiliano Embraer, che non ci sta: “Danno enorme, agiremo legalmente”
Non sembra esserci pace per Boeing, che dà seguito al suo lungo periodo nero di scandali e colpi di scena interrompendo un accordo da 4,2 miliardi di dollari con Embraer, produttore di aeromobili brasiliano.
Lo ha annunciato la stessa compagnia statunitense, mettendo fine a un’intesa commerciale che era nata allo scopo di garantirgli una quota maggiore nel mercato dei jet di volume ridotto, e aiutarla nello sviluppo di velivoli a costi contenuti.
La reazione di Embraer, come facilmente prevedibile, non è stata affatto tenera; il colosso brasiliano ha fatto sapere tramite un comunicato stampa che “perseguirà ogni via legale contro Boeing per i danni subìti”.
Ha definito la mossa della compagnia USA una “scelta sbagliata”, facendo inoltre riferimento a motivazioni reperibili nei due incidenti mortali del 737 Max e nelle conseguenti difficoltà economiche. La società starebbe quindi adducendo “false pretese” per evitare di pagare i 4,2 miliardi di dollari in virtù delle sue “condizioni finanziarie, altri problemi commerciali e di reputazione”.
Boeing interrompe accordo da 4,2 miliardi di dollari con Embraer
Boeing e Embraer avevano pianificato la nascita di una joint venture entro il 24 aprile, ma la scadenza è passata senza che Embraer soddisfacesse le condizioni necessarie, almeno stando a quanto segnalato da Boeing.
La compagnia USA si è rifiutata di entrare nei dettagli delle condizioni specifiche non soddisfatte, mentre l’azienda brasiliana ha dichiarato di ritenere pienamente soddisfatte tutte le clausole dell’accordo.
Marc Allen, responsabile Boeing, ha definito la circostanza “profondamente deludente”, spiegando che nel corso degli ultimi mesi Boeing ha avuto “negoziazioni produttive ma alla fine senza successo”, impossibili da risolvere entro la scadenza del 24 aprile.
Stando ai termini dell’accordo, Boeing avrebbe acquisito l’80% del nuovo gruppo, mentre Embraer avrebbe mantenuto il 20% della proprietà. Questo avrebbe agevolato Embraer, uno dei principali produttori di piccoli aerei, nella competizione con il rivale canadese Bombardier, che si unì ad Airbus in una partnership simile annunciata nel 2017.
Nel 2018, le due società riferirono di una più che probabile chiusura dell’accordo entro la fine del 2019, in attesa dell’approvazione normativa. L’accordo ha infatti dovuto affrontare la lente antitrust dell’Unione Europea, che ha poi emesso luce verde ad eccezione della Commissione europea.
Intanto una joint venture separata tra le due realtà, per la commercializzazione e il supporto del velivolo militare C-390 Millennium, resta operativa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA