Bollette del gas, in arrivo una nuova stangata: perché i prezzi stanno aumentando

Giorgia Bonamoneta

1 Novembre 2023 - 19:20

Nuovi rincari delle bollette del gas. È prevista una nuova stangata, anche se i depositi sono pieni. Cosa sta succedendo?

Bollette del gas, in arrivo una nuova stangata: perché i prezzi stanno aumentando

Le bollette tornano ad alzarsi. Il rincaro di ottobre si aggira, secondo le prime stime, intorno a un +10% rispetto al mese precedente di settembre. Si tratta del terzo rincaro a partire da agosto: una costante che porterà le bollette del gas verso un rialzo nel periodo invernale.

Si attendono i dati di Arera, che potrà confermare la preoccupazione in merito ai rialzi. A giorni l’Autorità che regola le attività dell’energia dovrà infatti annunciare la sua revisione e, come ricorda la Repubblica, il governo intanto si prepara ad aprire la strada al mercato libero (di concorrenza) per la vendita di gas ed elettricità a famiglie e piccole imprese.

A cosa è dovuto il rialzo? Non alla mancanza di gas, visto che l’Italia e l’Europa tutta hanno riempito quasi al 100 per cento i propri depositi grazie alla diversificazione delle fonti. I motivi sono diversi e legati alla situazione internazionale.

Aumento del costo del gas: attenzione alle bollette

Potrebbe essere in arrivo una nuova stangata per i prezzi del gas. È presto per confermare i dati, ma secondo le prime stime sono previsti aumenti fino a 120 euro l’anno. A darne notizia è Facile.it, che ha rivisto in aumento la tariffa del gas per una famiglia tipo (composta da 4 persone) con il mercato tutelato, anche se in dirittura di arrivo.

I valori previsti (+9%) sono basati su una bolletta media, ovvero su un consumo di 1.400 smc annui. Il prezzo del gas nel mercatato tutelato dovrebbe crescere da qui a fine anno, dopo aver già segnato il terzo mese di crescita (da agosto a ottobre).

Nel dettaglio, ci si aspetta un aumento su base mensile pari al:

  • +15% a novembre
  • +6% a dicembre

In definitiva si tratta di un valore in calo rispetto allo scorso anno, ma le condizioni non sono le stesse e l’aumento è quindi “preoccupante”.

Perché il costo gas torna a crescere? Guerra e non solo

I depositi italiani ed europei sono quasi pieni al 100 per cento, eppure il prezzo del gas è in rialzo. Il paradosso è dovuto a fattori geopolitici. Tra questi: lo sciopero degli impianti di liquefazione del gas in Australia e il conflitto israeliano contro la Striscia di Gaza.

Il gas però non manca e, con Gazprom che apporta appena il 5% del fabbisogno di gas europeo, nuovi attori si sono imposti. Tra questi Stati Uniti, Africa e Qatar. La diversificazione del gas naturale liquefatto ha permesso all’Europa di riempire i depositi. In Norvegia, per esempio, è stata rilanciata la produzione dal mare del Nord del gas.

L’Ucraina stessa chiuderà del tutto i ponti con Gazprom. Infatti la compagnia di Stato ucraina Naftogaz ha annunciato che non rinnoverà il contratto con Gazprom per il transito del gas russo verso l’Europa attraverso il Paese, in scadenza nel 2024. 

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