Bollette luce e gas, ecco cosa cambia nel 2025

Simone Micocci

11 Dicembre 2024 - 12:25

Nuove bollette per energia elettrica e gas nel 2025, ecco cosa cambierà e quanto pagheremo.

Bollette luce e gas, ecco cosa cambia nel 2025

Come cambiano le bollette di luce e gas nel 2025? Una domanda che le famiglie si stanno facendo in questi giorni, curiose di sapere se ad esempio il prossimo anno è previsto un aumento o un ribasso delle tariffe dell’energia.

Quel che è certo è che per il prossimo anno è in programma una vera e propria modifica formale delle bollette per luce e gas, in quanto entrano in vigore le nuove regole volute dall’Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente (Arera) con l’obiettivo di renderne più semplice la lettura in modo che le famiglie possano essere puntualmente informate su cosa stanno pagando e perché.

A tal proposito, quando manca meno di un mese all’arrivo del nuovo anno, vediamo cosa può cambiare per le bollette di luce e gas partendo proprio da quella che è la novità ufficiale.

Da quando, perché e come cambiano le bollette di luce e gas

Manca ancora qualche mese all’arrivo di quelle che possiamo considerare a tutti gli effetti le nuove bollette di luce e gas. Le novità introdotte da Arera, infatti, entreranno in vigore a decorrere da luglio 2025, quando - a prescindere dal fornitore di energia - verrà introdotto il nuovo format.

Nel dettaglio, con l’obiettivo di aiutare ogni consumatore a comprendere in maniera chiara e tempestiva le condizioni contrattuali, nonché le varie voci che incidono sull’importo finale da pagare, si passa a una struttura uguale per tutti composta da quattro differenti sezioni:

  • Frontespizio unificato: progettato per offrire una panoramica chiara e immediata delle informazioni più importanti della bolletta. Evidenzierà l’importo totale da pagare, i dati personali dell’utente, tra cui il nome e il codice identificativo del punto di prelievo o di riconsegna (POD/PDR), oltre a fornire tutti i contatti utili per ricevere assistenza o presentare reclami.
  • Scontrino dell’energia: illustrerà in modo dettagliato la composizione dei costi, distinguendo chiaramente tra la quota relativa ai consumi effettivi e quella fissa. Saranno inoltre specificate tutte le voci aggiuntive, come l’Iva, le accise e il canone Rai, per garantire la massima trasparenza sui pagamenti richiesti.
  • Box offerta: raccoglierà in un unico spazio tutte le condizioni economiche legate all’offerta sottoscritta, consentendo agli utenti di verificare con facilità se i costi fatturati corrispondono alle clausole contrattuali concordate.
  • Elementi informativi essenziali: offriranno un quadro chiaro sui consumi registrati, lo stato dei pagamenti effettuati o in sospeso, e un riepilogo dello storico delle letture, per aiutare l’utente a monitorare la propria situazione in modo completo.
  • Elementi di dettaglio: già presenti nelle bollette attuali, continueranno a includere approfondimenti per chi desidera analizzare ogni singolo aspetto della propria fornitura, fornendo una visione ancora più completa delle voci di spesa e dei dati tecnici.

Attraverso questa struttura si punta quindi a una maggiore chiarezza, utile anche per rendere più semplice il confronto con altre tariffe presenti sul mercato e valutare così se conviene effettuare il cambio fornitore. Ricordiamo, d’altronde, che nel 2024 c’è stato ormai il passaggio integrale al mercato libero dell’energia (con la sola eccezione per i clienti considerati vulnerabili), quindi è molto importante essere informati su cosa e quanto si sta pagando così eventualmente da trovare la miglior soluzione per risparmiare.

Una novità che inoltre potrebbe anche aiutare in un altro modo: essendoci una maggiore trasparenza nella bolletta sarà più complicato per i fornitori inserire condizioni contrattuali poco chiare che vanno a discapito del cliente. Se questi vogliono quindi continuare a essere attrattivi sul mercato, dovranno di conseguenza puntare sulla qualità del servizio.

Quanto si paga di bollette nel 2025

A questo punto è interessante fare un’analisi rispetto a quelli che potrebbero essere i costi. A tal proposito, va detto che per il momento le previsioni non sono rosee per il gas, visto che secondo un’analisi condotta da Bloomberg Intelligence, nel primo trimestre del prossimo anno potrebbe essere superata la soglia dei 50 euro al megawattora (per intenderci a inizio 2024 il punto massimo toccato è stato di 34 euro). Un aumento dovuto in particolare alle tensioni geopolitiche, con il conflitto tra Russia e Ucraina che non accenna a fermarsi, come pure ovviamente quanto sta succedendo in Medio Oriente. E non solo, perché a incidere saranno anche le previsioni per questo inverno che si preannuncia essere più freddo dello scorso andando così a erodere in maniera più significativa i livelli degli stoccaggi.

L’aumento delle tariffe ovviamente non inciderà su chi ha il prezzo bloccato, mentre devono preoccuparsi i clienti vulnerabili rimasti nel mercato tutelato per i quali si prospetta un incremento già del 16% per l’ultimo periodo del 2024, con il rischio di un ulteriore rialzo il prossimo mese.

La fluttuazione del gas e di altre materie prime avrà ripercussioni anche sull’energia elettrica, sulla quale diversi analisti prevedono un aumento nel 2025, probabilmente del 10%-15% rispetto a quelli che sono ai livelli attuali. Vale ovviamente quanto detto per il gas, ossia che le conseguenze dei rialzi saranno perlopiù per chi è rimasto nel mercato tutelato, come pure ovviamente per chi nel 2025 andrà a sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura.

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