Bollette, confermati i bonus sociali ma disattese le aspettative di chi confidava in una proroga del passaggio al mercato libero.
Bollette, cosa ha deciso di fare il governo con la legge di Bilancio? Nell’attesa che il testo del provvedimento arrivi in Gazzetta Ufficiale, ci pensa il comunicato di Palazzo Chigi a rispondere a due delle domande più comuni:
- la prima riguarda il futuro dei bonus in bolletta, in scadenza il 31 dicembre prossimo;
- la seconda, invece, la possibilità di una proroga per il passaggio dal mercato tutelato a quello libero.
Due temi di profondo interesse anche alla luce dell’aumento dei prezzi dell’energia atteso per i prossimi mesi. A tal proposito, per il momento sembra che il governo abbia disatteso le aspettative di coloro - sindacati compresi - che confidavano in una proroga per il passaggio dal mercato tutelato al libero, poiché per quanto annunciata da tempo non c’è neppure in legge di Bilancio.
Discorso differente, invece, per i bonus in bolletta per i quali arriva la conferma ufficiale anche per il 2024, purché limitata - per adesso - a pochi mesi.
Legge di Bilancio 2024 e proroga del mercato libero
Da tempo il governo sta valutando la possibilità di rinviare l’obbligo del passaggio al mercato libero per la fornitura di gas e luce in programma rispettivamente a gennaio e ad aprile del 2024, eccetto che per i clienti domestici vulnerabili che invece possono continuare a restare nel mercato tutelato senza doversi preoccupare di alcuna scadenza.
La chiedono i sindacati, in quanto dati alla mano il mercato tutelato si è dimostrato essere “un porto sicuro” contro i rincari del regime concorrenziale. Il governo non ha detto no, tuttavia continua a tergiversare: l’annuncio di una proroga era infatti atteso con il decreto Energia dello scorso 29 settembre, salvo poi rimandare qualsiasi discorso alla manovra di fine anno.
Tuttavia, al momento neppure la legge di Bilancio menziona una proroga per il passaggio dal mercato tutelato a quello libero e a questo punto è molto probabile che non se ne faccia più nulla (per quanto c’è sempre il passaggio parlamentare che potrebbe scombinare le carte in tavola).
Ecco perché bisogna iniziare a guardare alle offerte del mercato libero per cambiare fornitore di gas e luce (per quanto per l’energia elettrica ci sia comunque tempo fino ad aprile 2024), e magari provare a sottoscrivere un accordo con prezzo bloccato per più anni così da mettersi al riparo dalle oscillazioni del mercato energetico (a cui invece è soggetto il regime di maggior tutela).
Bonus sociali in bolletta confermati
Destino diverso, invece, per il bonus sociale in bolletta, già confermato per tutto il 2023 dal decreto Energia approvato a settembre e adesso rinnovato anche per il prossimo anno dalla legge di Bilancio 2024.
Non per tutto l’anno però: come spiegato dal comunicato di Palazzo Chigi con il quale viene data una prima indicazione sulle risorse stanziate in manovra, sembra infatti che il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità sia stato confermato (con 200 milioni di euro) solamente per il primo trimestre del 2024, “il trimestre nel quale i consumi di energia sono più rilevanti”.
Per il momento, quindi, il governo non prevede di andare oltre marzo 2023 per il bonus sociale in bolletta, per quanto molto dipenderà dai costi dell’energia che rischiano di essere scossi nuovamente dallo scenario geopoliticamente instabile che si è venuto a creare in Medio Oriente.
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