Zona gialla, cambiano ancora i colori delle regioni da lunedì 29 novembre: una a rischio alto

Emiliana Costa

26/11/2021

Crescono i ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive, una regione a rischio alto. È quanto emerge dal monitoraggio dell’Iss. Ecco chi cambia colore da lunedì 29 novembre.

Zona gialla, cambiano ancora i colori delle regioni da lunedì 29 novembre: una a rischio alto

Sale l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 (125 per 100mila abitanti, contro 98 per 100mila abitanti della scorsa settimana), mentre resta stabile l’indice di trasmissibilità (1,23), al di sopra della soglia epidemica. Una regione è classificata a rischio elevato, 18 a rischio moderato. È quanto emerge dalla cabina di regia, sulla base del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Non solo. Da lunedì 29 novembre, il Friuli Venezia Giulia passa in zona gialla anticipando il decreto super green pass (che a livello nazionale partirà lunedì 6 dicembre). Dal 29 novembre, infatti, in Friuli Venezia Giulia scatteranno le limitazioni per i no vax. Ma c’è una novità rispetto alle anticipazioni uscite ieri. Entriamo nel dettaglio.

Le regioni in zona gialla da lunedì 29 novembre

Come detto, da lunedì 29 novembre il Friuli Venezia Giulia entra in zona gialla, con l’obbligo delle mascherine all’aperto. Non solo. Il presidente Massimiliano Fedriga ha deciso di anticipare i tempi, facendo scattare il super green pass già da lunedì. Con le conseguenti limitazioni per i no vax.

Ma c’è una novità rispetto alle notizie emerse ieri in seguito al monitoraggio dell’Iss. La provincia autonoma di Bolzano resta in zona bianca. Per un soffio, dunque, l’Alto Adige non passa in zona gialla. Negli ospedali della provincia autonoma il tasso dei posti letto occupati nei reparti ordinari è al 16% (oltre la soglia del 15%), mentre le terapie intensive sono all’8%. Rimanendo al di sotto della soglia del 10%.

L’incidenza nella provincia autonoma di Bolzano, è di 458,9 casi per 100 mila abitanti e in Friuli Venezia Giulia di 346,4 per 100 mila abitanti. Si tratta dei valori più alti d’incidenza questa settimana. Seguono la Valle d’Aosta con 265,5 casi per 100 mila abitanti e il Veneto con un valore pari a 226,1 per 100mila.

Crescono i ricoveri in Italia, una regione classificata a rischio alto

Il monitoraggio dell’Iss segnala l’aumento dei ricoveri in Italia. A livello nazionale le terapie intensive sono al 6,2% e le aree mediche all’8,1%. Non solo. Questa settimana una regione risulta classificata a rischio alto. Da quanto si apprende la regione a rischio alto sarebbe il Veneto. Le regioni e provincie autonome classificate a rischio moderato sono 18. Sono 10 invece quelle che riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

Cresce ancora il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (23.971 rispetto ai 15.773 della scorsa settimana). Stabile invece la percentuale di dei casi rilevati attraverso il tracciamento (34%), quella dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45%) e quella di casi diagnosticati attraverso attività di screening (21%).

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