Devi ricevere dei soldi ma non hai un conto corrente (e non hai intenzione di aprirlo)? Il bonifico domiciliato potrebbe essere la soluzione giusta per te.
Immagina di dover ricevere una somma di denaro, magari un pagamento atteso da tempo o un bonus erogato dallo Stato, ma di non avere un conto corrente dove far arrivare i soldi.
In un mondo sempre più digitalizzato, dove i pagamenti elettronici sembrano essere l’unica soluzione, questa potrebbe sembrare una condizione limitante: tuttavia, è importante sapere che esiste un’alternativa sicura e affidabile: il bonifico domiciliato di Poste Italiane.
Questo strumento, spesso poco conosciuto, rappresenta una soluzione preziosa per chi non dispone di un conto bancario o postale. Attraverso il bonifico domiciliato, il denaro non viene versato direttamente su un conto, ma viene reso disponibile presso un qualsiasi ufficio postale, dove il destinatario può ritirarlo in contanti. Si tratta di un servizio che garantisce accessibilità e semplicità, evitando la necessità di aprire un conto corrente solo per ricevere un pagamento.
L’Inps, ad esempio, utilizza spesso il bonifico domiciliato per il pagamento di alcune prestazioni come la Naspi, l’Assegno unico per i figli a carico, l’indennità di malattia e la cassa integrazione. È anche uno strumento adottato da altre realtà, come le compagnie assicurative per la liquidazione di sinistri. Ma nel dettaglio: come funziona il bonifico domiciliato? Quali sono le tempistiche? E come si può riscuotere il denaro? Vediamolo insieme.
Bonifico domiciliato: cos’è
Come anticipato, il bonifico domiciliato è quella modalità di pagamento che permette a chi non ha un conto corrente di ricevere somme di denaro in contanti. A differenza di un bonifico tradizionale, in cui il denaro viene accreditato su un Iban specifico, con il bonifico domiciliato i fondi vengono messi a disposizione presso un ufficio postale.
Il destinatario può recarsi allo sportello, munito di un documento di riconoscimento e della comunicazione di avvenuto pagamento, per ritirare la somma spettante.
Questo servizio, gestito da Poste Italiane, è utilizzato prevalentemente da enti pubblici e aziende per effettuare pagamenti a chi non possiede un conto corrente. È una soluzione che unisce praticità e sicurezza, permettendo anche a chi non ha accesso al sistema bancario di ricevere importi dovuti.
Quando viene utilizzato
Il bonifico domiciliato è spesso impiegato per finalità istituzionali. L’Inps, ad esempio, lo utilizza quando un beneficiario di una prestazione sociale non ha indicato correttamente il proprio Iban o non possiede un conto corrente. In questi casi, invece di bloccare il pagamento o dover eseguire procedure più complesse, l’Istituto accredita la somma presso Poste Italiane, permettendo al destinatario di ritirarla in contanti.
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, tra le prestazioni pagate con questo metodo troviamo l’indennità di disoccupazione (Naspi), le pensioni, la cassa integrazione e l’Assegno unico per i figli. Anche l’indennità di malattia e alcuni bonus erogati dallo Stato possono essere corrisposti tramite bonifico domiciliato. Non solo enti pubblici: anche compagnie assicurative e altre aziende possono avvalersi di questo sistema per liquidare sinistri o effettuare pagamenti occasionali.
Va precisato che il bonifico domiciliato può essere utilizzato per importi non superiori ai 6.000 euro. Per cifre superiori, è invece necessario dirottare verso altre modalità di pagamento.
Come richiedere il bonifico domiciliato
Il bonifico domiciliato non è un servizio a cui il singolo cittadino può accedere autonomamente per inviare denaro: è riservato alle imprese, agli enti pubblici e titolari di conto corrente postale che devono effettuare pagamenti a soggetti privi di un Iban.
Per disporre un bonifico domiciliato si hanno due opzioni principali:
- Presso l’ufficio postale: il titolare del conto corrente postale può recarsi in un qualsiasi ufficio di Poste Italiane e compilare l’apposito modulo, indicando l’importo, la causale del pagamento e i dati del beneficiario.
- Online tramite BancoPosta Impresa: chi utilizza il servizio BancoPosta Impresa Online può disporre il bonifico direttamente dal proprio conto, accedendo alla sezione “Disposizioni di pagamento” e selezionando “Bonifici domiciliati”.
Il costo del servizio è a carico di chi effettua il bonifico, mentre il beneficiario non deve sostenere alcuna spesa per incassare la somma.
Quando arrivano i soldi
Le tempistiche di accredito sono piuttosto rapide. Una volta disposto il pagamento, il bonifico domiciliato viene rendicontato da Poste Italiane il giorno successivo e il denaro diventa disponibile per il ritiro immediatamente. Il beneficiario riceve una comunicazione con gli estremi del bonifico e può recarsi presso qualsiasi ufficio postale per ritirare l’importo in contanti.
Per effettuare il ritiro, è necessario presentarsi con un documento d’identità valido e il codice fiscale. È sempre consigliabile controllare la comunicazione ricevuta per verificare eventuali dettagli aggiuntivi forniti da Poste Italiane.
Entro quando riscuotere i soldi
Attenzione alle scadenze: il denaro inviato tramite bonifico domiciliato non è disponibile indefinitamente. Il beneficiario ha tempo fino all’ultimo giorno lavorativo del mese successivo a quello in cui è stato effettuato il pagamento per ritirare l’importo.
Se il denaro non viene incassato entro questa scadenza, l’importo viene invece restituito al mittente, ovvero al titolare del conto che ha disposto il bonifico.
Ciò significa che è importante non rimandare il ritiro per evitare di perdere l’importo. In caso di impossibilità a recarsi presso l’ufficio postale, è sempre bene contattare Poste Italiane per verificare eventuali soluzioni alternative.
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