Per la domanda del bonus 1.000 euro del decreto n.157 del 30 novembre 2020, detto Ristori quater, INPS introduce la proroga al 31 dicembre rispetto al termine originario del 15. Non tutti devono fare istanza attraverso il servizio online che sarà disponibile a breve.
Per il bonus 1.000 euro del decreto Ristori quater n.157 del 30 novembre 2020 i termini per la presentazione della domanda hanno subito una proroga con scadenza al 31 dicembre 2020 come riferisce INPS nella circolare n°146 del 14 dicembre.
La scadenza originaria prevista dal legislatore per il bonus 1.000 euro per stagionali del turismo, lavoratori dello spettacolo e altre categorie tra cui autonomi privi di partita IVA era quella di oggi 15 dicembre al pari della domanda per la medesima indennità del decreto Agosto (il 18 dicembre è la data prevista per la scadenza della domanda del bonus 1.000 euro del decreto Ristori).
Si è creata una sovrapposizione di date tanto che INPS ha deciso per la proroga al 31 dicembre della domanda del bonus 1.000 euro del decreto Ristiori quater, come era immaginabile. Vediamo quali sono le indicazioni di INPS fornite con la circolare del 14 dicembre.
Bonus 1.000 euro Ristori quater: chi deve fare domanda entro il 31 dicembre
Per il bonus 1.000 euro del decreto Ristori quater n.157 del 30 novembre di cui all’articolo 9 devono fare domanda entro il 31 dicembre coloro che non hanno ottenuto la precedente indennità del decreto Ristori, che viene erogata anch’essa in automatico a coloro che hanno ottenuto quella del decreto Agosto.
Per ottenere il bonus 1.000 euro di cui all’articolo 15 del decreto n.137/2020 (Ristori 1) le domande scadono il prossimo 18 dicembre.
I lavoratori che possono beneficiare del bonus 1.000 euro del decreto Ristori, specifica INPS, sono:
- i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori intermittenti;
- i lavoratori autonomi occasionali;
- i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
- i lavoratori dello spettacolo;
- i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.
Pertanto, come chiarisce l’Istituto nella circolare, i medesimi lavoratori che hanno già fruito del bonus 1.000 euro del decreto Ristori:
“non devono presentare una nuova domanda ai fini della fruizione dell’indennità una tantum di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 157 del 2020, ma la relativa indennità sarà ai predetti lavoratori erogata dall’INPS, secondo le modalità già indicate dagli stessi e con cui è stato effettuato il pagamento dell’indennità onnicomprensiva di cui al citato articolo 15.”
I lavoratori che non hanno invece beneficiato dell’indennità onnicomprensiva di cui all’articolo 15 del decreto Ristori possono presentare domanda per il riconoscimento dell’indennità onnicomprensiva del Ristori quater in oggetto entro la data del 31 dicembre 2020, “termine prorogato rispetto all’originaria previsione legislativa, considerata l’assenza della sanzione decadenziale”.
In particolare per quanto concerne il bonus 1.000 euro cui possono accedere i lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali INPS fornisce la tabella in cui indica le attività economiche riconducibili ai settori del turismo e degli stabilimenti termali appunto, e che riportiamo di seguito con i relativi codici ATECO.
TURISMO | |
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CSC 70501 | Alberghi (ATECO 55.10.00); villaggi turistici (ATECO 55.20.10); ostelli della gioventù (ATECO 55.20.20); rifugi di montagna (ATECO 55.20.30); colonie marine e montane (ATECO 55.20.40); affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence (ATECO 55.20.51) |
CSC 50102 | Attività di alloggio connesse alle aziende agricole (ATECO 55.20.52) |
CSC 70501 | Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte (ATECO 55.30.00); gestione di vagoni letto (ATECO 55.90.10); alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero (ATECO 55.90.20) |
CSC 70502 70709 | Ristorazione con somministrazione (ATECO 56.10.11) |
CSC 50102 | Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole (ATECO 56.10.12) |
CSC 70502 | Ristorazione ambulante (ATECO 56.10.42); ristorazione su treni e navi (ATECO 56.10.50) |
CSC 70502 70709 | Bar e altri esercizi simili senza cucina (ATECO 56.30.00) |
CSC 41601 70503 | Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali (ATECO 93.29.20) |
CSC 70504 40405 40407 | Gelaterie e pasticcerie (ATECO 56.10.30) |
CSC 70504 | Gelaterie e pasticcerie ambulanti (ATECO 56.10.41) |
CSC 70401 | Attività delle agenzie di viaggio (ATECO 79.11.00); attività dei tour operator (ATECO 79.12.00); attività delle guide e degli accompagnatori turistici (ATECO 79.90.20); attività delle guide alpine (ATECO 93.19.92) |
CSC 40404 70705 | Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto (ATECO 56.10.20) |
CSC 70708 | Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio n.c.a. (ATECO 79.90.19) |
STABILIMENTI TERMALI | |
CSC 11807 | Stabilimenti termali (ATECO 96.04.20) |
CSC 70708 | Stabilimenti termali (ATECO 96.04.20) |
Come fare domanda per il bonus 1.000 euro
La domanda per il bonus 1.000 euro del decreto Ristori quater, se si possiedono i requisiti come stabiliti dal legislatore e che sono riepilogati nel dettaglio da INPS nella circolare del 14 dicembre che riportiamo di seguito, deve essere inviata all’Istituto, se non si ha avuto accesso alla precedente indennità, entro il termine del 31 dicembre 2020.
Abbiamo già detto nel dettaglio della modifica dei requisiti nei diversi decreti che si sono succeduti per le medesime categorie di lavoratori interessati al bonus 1.000 euro.
La domanda per il bonus 1.000 euro del decreto Ristori quater deve essere presentata entro il 31 dicembre 2020 tramite l’applicativo online, il cui rilascio verrà reso noto da INPS con apposita comunicazione.
Per accedere al servizio, ricorda l’Istituto, i destinatari del bonus 1.000 euro che devono presentare domanda possono utilizzare:
- PIN INPS (si ricorda che l’INPS non rilascia più nuovi PIN a decorrere dal 1° ottobre 2020);
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
In alternativa al portale web, le indennità d possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
INPS riepiloga anche ulteriori scadenze:
- la domanda per il bonus 1.000 euro una tantum del decreto Agosto deve essere presentata entro oggi 15 dicembre a seguito della riapertura dei termini;
- la domanda per il bonus 1.000 euro del decreto Ristori 1 deve essere presentata entro il 18 dicembre 2020.
E ancora entro il 18 dicembre devono essere presentate le domande per le indennità COVID-19 per le quali il legislatore non ha previsto scadenza espressa e in particolare:
- domande di indennità a favore dei lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali di cui al D.M. 13 luglio 2020, n. 12 (circolare n. 94 del 14 agosto 2020);
- domande di indennità a favore dei lavoratori delle cosiddette ex zone rosse di cui all’articolo 44-bis del decreto Cura Italia (circolare n. 104 del 18 settembre 2020);
- domande di indennità a favore dei pescatori autonomi di cui all’articolo 222, comma 8, del decreto Rilancio Italia (circolare n. 118 dell’8 ottobre 2020);
- domande di indennità a favore dei lavoratori marittimi di cui all’articolo 104 del decreto-legge n. 104 del 2020 (circolare n. 125 del 28 ottobre 2020).
Queste domande, come quelle per il bonus 1.000 euro, devono essere inviate in via telematica all’INPS accedendo con le modalità che abbiamo sopra indicato.
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