Bonus 1.000 euro decreto Ristori: scadenza domanda 18 dicembre. Ecco per chi

Teresa Maddonni

17/12/2020

La domanda per il bonus 1.000 euro una tantum del decreto Ristori riservato a stagionali, autonomi e lavoratori dello spettacolo è in scadenza, dal momento che il giorno ultimo per inviarla è domani 18 dicembre 2020, ma non per tutti.

Bonus 1.000 euro decreto Ristori: scadenza domanda 18 dicembre. Ecco per chi

Per la domanda del bonus 1.000 euro del decreto Ristori 1 la scadenza è fissata a domani 18 dicembre dopo la proroga comunicata da INPS con la circolare n. 137/2020 del 26 novembre. La scadenza del 18 dicembre è stata fissata dallo stesso istituto anche per altre indennità previste da precedenti decreti.

Il bonus 1.000 euro una tantum è previsto dall’articolo 15 del decreto n. 137 del 28 ottobre scorso, il decreto Ristori appunto, che ripropone l’indennità onnicomprensiva INPS prevista dal decreto n.104/2020, decreto Agosto, convertito nella legge n.126/2020 del 13 ottobre scorso.

Il bonus 1.000 euro una tantum del decreto Ristori è rivolto ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali anche in somministrazione, agli stagionali di altri settori, ai lavoratori dello spettacolo, agli autonomi solo per fare qualche esempio.

La scadenza inizialmente fissata al 30 novembre per la domanda del bonus 1.000 euro è stata prorogata a domani 18 dicembre, ma non per tutti.

Bonus 1.000 euro decreto Ristori: proroga scadenza domanda

Il bonus 1.000 euro del decreto Ristori può essere richiesto tramite domanda la cui scadenza è stata prorogata da INPS a domani 18 dicembre.

Una scadenza che non riguarda tutti i potenziali beneficiari, le categorie di lavoratori cui la circolare INPS n.137 chiaramente si rivolge, ma solo coloro che non hanno richiesto il bonus 1.000 euro una tantum del decreto Agosto.

Coloro che hanno già fatto domanda per la precedente indennità entro il 13 novembre scorso non dovranno richiedere nuovamente il bonus 1.000 euro del decreto Ristori entro il prossimo 18 dicembre perché sarà loro riconosciuto in automatico. Lo stesso dovrebbe valere per coloro che hanno fatto domanda entro il 15 dicembre, salvo considerare che i requisiti, almeno per gli stagionali, sono differenti.

Come specifica INPS nel messaggio:

“Pur avendo l’articolo 15, comma 7 introdotto un termine di presentazione della domanda alla data del 30 novembre 2020, la natura di detto termine, su conforme parere ministeriale, è non decadenziale; pertanto, per consentire un adeguato tempo all’utenza e agli intermediari per presentare le domande per i nuovi beneficiari e nello stesso tempo consentire all’Istituto il pagamento di queste prestazioni entro la fine dell’anno corrente, sarà possibile presentare la domanda entro la data del 18 dicembre 2020.”

La domanda, al pari delle altre indennità Covid e anche al primo bonus 1.000 euro una tantum, deve essere inviata dai potenziali beneficiari in via telematica utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Enti di Patronato nel sito internet dell’INPS. Per accedere al servizio i richiedenti dovranno utilizzare:

  • PIN INPS (si ricorda che l’INPS non rilascia più nuovi PIN a decorrere dal 1° ottobre 2020);
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

In alternativa al portale web, il bonus 1.000 euro del decreto Ristori può essere richiesto entro il 18 dicembre anche tramite:

  • il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente);
  • al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Coloro che hanno già richiesto il bonus 1.000 euro del decreto Agosto, lo ribadiamo, riceveranno il pagamento della seconda indennità del decreto Ristori in automatico da INPS. I pagamenti dovrebbero essere effettuati per tutti entro la fine del 2020.

Domani scade anche la domanda per altre indennità presenti in precedenti disposizioni normative e che sono:

  • indennità per i mesi di marzo, aprile e maggio prevista dal Decreto Interministeriale del 13 Luglio 2020 in favore di lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali;
  • indennità a favore dei lavoratori delle c.d. ex zone rosse di cui all’articolo 44-bis del decreto Cura Italia (circolare n. 104 del 18 settembre 2020;
  • indennità per il mese di maggio a favore dei pescatori autonomi di cui all’articolo 222, comma 8, del decreto Rilancio Italia (circolare n. 118 dell’8 ottobre 2020);
  • indennità di giugno e luglio a favore dei lavoratori marittimi di cui all’articolo 104 del decreto-legge n. 104 del 2020 (circolare n. 125 del 28 ottobre 2020).

Bonus 1.000 euro una tantum decreto Ristori: beneficiari

INPS ricorda anche quali sono i potenziali beneficiari del bonus 1.000 euro una tantum del decreto Ristori che è pertanto rivolto a:

  • i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori intermittenti;
  • i lavoratori autonomi occasionali;
  • i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  • i lavoratori dello spettacolo;
  • i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

In merito alla prima categoria, quella dei lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, anche in somministrazione, INPS riporta le tabella con i codici ATECO delle attività economiche riconducibili ai settori del turismo e degli stabilimenti termali.

TURISMO
CSC 70501 Alberghi (ATECO 55.10.00); villaggi turistici (ATECO 55.20.10); ostelli della gioventù (ATECO 55.20.20); rifugi di montagna (ATECO 55.20.30); colonie marine e montane (ATECO 55.20.40); affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence (ATECO 55.20.51)
CSC 50102 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole (ATECO 55.20.52)
CSC 70501 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte (ATECO 55.30.00); gestione di vagoni letto (ATECO 55.90.10); alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero (ATECO 55.90.20)
CSC 70502 70709 Ristorazione con somministrazione (ATECO 56.10.11)
CSC 50102 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole (ATECO 56.10.12)
CSC 70502 Ristorazione ambulante (ATECO 56.10.42); ristorazione su treni e navi (ATECO 56.10.50)
CSC 70502 70709 Bar e altri esercizi simili senza cucina (ATECO 56.30.00)
CSC 41601 70503 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali (ATECO 93.29.20)
CSC 70504 40405 40407 Gelaterie e pasticcerie (ATECO 56.10.30)
CSC 70504 Gelaterie e pasticcerie ambulanti (ATECO 56.10.41)
CSC 70401 Attività delle agenzie di viaggio (ATECO 79.11.00); attività dei tour operator (ATECO 79.12.00); attività delle guide e degli accompagnatori turistici (ATECO 79.90.20); attività delle guide alpine (ATECO 93.19.92)
CSC 40404 70705 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto (ATECO 56.10.20)
CSC 70708 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio n.c.a. (ATECO 79.90.19)
STABILIMENTI TERMALI
CSC 11807 Stabilimenti termali (ATECO 96.04.20)
CSC 70708 Stabilimenti termali (ATECO 96.04.20)

Per maggiori dettagli sul bonus 1.000 euro del decreto Ristori rimandiamo alla circolare INPS n.137 in pdf. di seguito allegata e scaricabile.

Circolare numero 137 del 26-11-2020.pdf
Istruzioni INPS sul bonus 1.000 euro una tantum del decreto Ristori: beneficiari, proroga scadenza della domanda e codici ATECO attività.

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