Bonus 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo in Campania

Teresa Maddonni

27/10/2020

Bonus 1.000 euro: in arrivo per i lavoratori dello spettacolo un’indennità una tantum dalla Regione Campania a seguito del DPCM del 24 ottobre che ha chiuso teatri, cinema e vietato spettacoli dal vivo. La misura si aggiunge a quella del decreto Ristoro, ma non ferma la protesta.

Bonus 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo in Campania

Bonus 1.000 euro: in arrivo un’indennità una tantum dalla Regione Campania per i lavoratori dello spettacolo che si aggiunge a quella che verrebbe riconosciuta dal governo con l’imminente decreto Ristoro.

Un bonus 1.000 euro che verrà riconosciuto ad attori e tecnici operatori del teatro, ma anche ai lavoratori del cinema e delle attività culturali.

Attori, esercenti del cinema e tutte le maestranze dello spettacolo stanno protestando in queste ore per la decisione del governo di chiudere teatri e cinema con l’ultimo DPCM.

Un settore messo di nuovo in ginocchio quello della cultura, che con ristoratori e proprietari di palestre, paga lo scotto della seconda ondata Covid.

Il governo ha pensato a bonus di 600 euro e 1.000 euro per lavoratori dello spettacolo, come anche per gli stagionali, ma non bastano. La Regione Campania ha annunciato un nuovo bando per il bonus 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo già previsto nei mesi scorsi.

Bonus 1.000 euro per lavoratori dello spettacolo

Il bonus 1.000 euro una tantum ha l’obiettivo di aiutare i lavoratori dello spettacolo. Il budget messo a disposizione è di 15 milioni, viene quindi incrementato dai 10 inizialmente previsti.

Come spiegano dalla Regione Campania parte un nuovo bando per il bonus 1.000 euro una tantum. È lo stesso presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha annunciato il bando imminente attraverso un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale:

“La Regione Campania stanzia 15 milioni di euro per gli operatori dello spettacolo. Incrementato da 10 a 15 milioni il finanziamento destinato a contributi per gli Enti dello spettacolo. Parte un nuovo bando per un contributo 1000 euro ad attori, tecnici operatori del mondo dello spettacolo, dal cinema al teatro alle attività culturali, particolarmente colpito dalla crisi in questi mesi. Altri fondi per due milioni saranno destinati a questo settore.”

Bonus 1.000 euro non basta: la protesta dei lavoratori

Il bonus 1.000 euro non basta, neanche quello del prossimo decreto Ristoro, per i lavoratori dello spettacolo che sono in protesta per la chiusura di teatri, cinema e lo stop agli spettacoli.

I lavoratori dello spettacolo, anche personalità di spicco del cinema e del teatro, hanno espresso preoccupazione e hanno scritto una lettera e più appelli al premier Giuseppe Conte e al ministro della Cultura Dario Franceschini per chiedere di ripensare la decisione.

Tra i firmatari anche i registi e attori popolari Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Paolo Virzì, Paolo Taviani, Lino Giuanciale, Cristiana Comencini, Claudia Gerini.

Si sono susseguite in queste ore interviste, messaggi dai social per chiedere di non mettere in ginocchio un settore, quale quello culturale, tanto penalizzato e fondamentale per i cittadini.

L’Agis, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, ha monitorato negli ultimi mesi 2.782 spettacoli tra lirica, prosa, danza e concerti, con una media di 130 presenze per ciascun evento registrando nel periodo che va dal 15 giugno, quando hanno riaperto i teatri, a inizio ottobre un solo caso di contagio da Covid. Le sale cinematografiche hanno adottato misure di sicurezza stringenti.

Agli appelli e lettere ha risposto con un messaggio video su Facebook il titolare del MIBACT Franceschini:

“Ho l’impressione che non si siano percepiti quali sono i rischi del contagio in questo momento. E del resto verrebbe da chiedersi perché quando sono stati chiusi ugualmente i cinema e i teatri in marzo non c’è stata questa ondata di protesta. Forse non si è capito a che punto siamo.”

Tutelare la salute dei cittadini è una priorità certo, ma in molte città laddove c’è una Chiesa, c’è anche un Teatro, due luoghi dell’anima per molti. Preservarli entrambi (le Messe sono consentite) sempre nel rispetto del distanziamento e delle misure di sicurezza sarebbe stato un grande gesto di coraggio.

Ai lavoratori dello spettacolo e a tutte le maestranze e i tecnici del settore non basteranno i 1.000 euro di bonus. Quello della cultura si dimostra ancora una volta il settore maggiormente penalizzato dalla pandemia.

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