Sei nato nel 2006? Puoi fare richiesta del bonus 500 euro. E ne spettano altri 500 a chi lo scorso anno si è diplomato con il massimo dei voti.
Nel 2025 è confermato il bonus da 500 euro, che aumenta a 1.000 euro in alcune circostanze, destinato ai neo-diciottenni.
Tuttavia, non si parla più di bonus cultura 18 anni come fino a qualche tempo fa, né tantomeno si fa più riferimento alla piattaforma “18app”: oggi l’accesso a questo contributo avviene tramite un nuovo sistema e attraverso due strumenti distinti, ma cumulabili tra loro, chiamati Carta della cultura giovani e Carta del merito.
Le due misure, disciplinate dal decreto n. 225 del 2023, consente ai maggiorenni di beneficiare di uno o di entrambi i bonus da 500 euro ciascuno, utilizzabili per l’acquisto di beni e servizi culturali. Ma c’è una differenza sostanziale rispetto al passato: il bonus non spetta più automaticamente a tutti i diciottenni, ma solo a coloro che soddisfano determinati requisiti economici o che si sono distinti per merito scolastico.
Nel dettaglio, la Carta della cultura giovani è riservata a chi ha compiuto 18 anni nel 2024 ed è appartenente a un nucleo familiare con Isee non superiore a 35.000 euro. La Carta del merito, invece, è pensata per gli studenti che, sempre nel 2024, hanno conseguito il diploma di maturità con il punteggio massimo di 100 centesimi, indipendentemente dall’Isee.
Entrambe le carte possono essere richieste attraverso la piattaforma ministeriale “Carte Cultura”, dal 31 gennaio al 30 giugno 2025, mentre gli importi caricati potranno essere spesi fino al 31 dicembre 2025.
Vediamo dunque come funziona nel dettaglio quello che, anche nel 2025, rappresenta un supporto concreto per i neomaggiorenni e un incentivo all’arricchimento del proprio percorso culturale. Dai requisiti alle modalità di richiesta, passando per gli acquisti consentiti e le tempistiche di utilizzo: ecco tutto ciò che c’è da sapere sui nuovi bonus cultura 2025.
Requisiti
La nuova Carta della cultura giovani spetta ai residenti in Italia. Per gli stranieri è richiesto il regolare permesso di soggiorno in corso di validità. Nel dettaglio, ad averne diritto sono coloro che hanno compiuto i 18 anni nell’anno precedente a quello di erogazione.
Nel 2025, quindi, ne beneficiano i nati nel 2006.
Rispetto al precedente bonus cultura, è previsto anche un requisito di tipo economico: la carta, infatti, viene assegnata solo ai neo maggiorenni che appartengono a un nucleo familiare con Isee non superiore a 35 mila euro. Nel momento in cui se ne fa richiesta, quindi, è necessario che sia stato richiesto il nuovo Isee 2025.
Come e quando attivare la Carta della cultura giovani
Per chi soddisfa i suddetti requisiti c’è un voucher da 500 euro che può essere utilizzato per alcune tipologie di acquisti. Il primo passo da fare è di registrarsi sulla piattaforma informatica dedicata realizzata dal ministero della Cultura previo l’utilizzo delle credenziali Spid o Cie (Carta d’identità elettronica).
Per effettuare la registrazione c’è tempo dal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è stato compiuto il 18° anno di età.
Cosa si può comprare con i nuovi bonus 500 euro per diciottenni
L’elenco di cosa si può comprare (e cosa no) è lo stesso per entrambi i benefici. Nel dettaglio, le uniche spese consentite sono le seguenti:
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;
- libri;
- abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;
- musica registrata;
- prodotti dell’editoria audiovisiva;
- titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
- corsi di musica;
- corsi di teatro;
- corsi di danza;
- corsi di lingua straniera.
Cosa non si può comprare
Nonostante il suddetto elenco risulti abbastanza chiaro, potrebbero esserci delle zone d’ombra. Per questo motivo nel decreto ministeriale che disciplina il funzionamento della Carta della cultura giovani e di quella del merito viene specificato anche che sono vietati gli acquisti di:
- videogiochi;
- videocorsi diversi da quelli di musica, teatro, danza, lingua straniera;
- abbonamenti per l’accesso alle piattaforme streaming (Netflix, Dazn, DisneyPlus, Amazon Prime e altri).
Dove spendere i buoni spesa
Attraverso la piattaforma realizzata dal ministero della Cultura, una volta registrato (utilizzando le credenziali Spid o Cie) lo studente ha a disposizione un plafond di 500 euro (1.000 euro se soddisfa i requisiti per godere di entrambi i bonus) da spendere sia online che negli store fisici convenzionati.
A tal proposito, per scoprire dove spendere i buoni basta consultare l’elenco degli esercenti autorizzati presente nella stessa piattaforma. Cliccando qui avete a disposizione due tipologie differenti di ricerca: o consultate direttamente il negozio dove intendete utilizzare il bonus oppure selezionate la tipologia del bene o servizio che volete acquistare, con la piattaforma che vi indicherà tutti gli esercenti dove potete trovarlo.
Come utilizzare il buono
Una volta effettuato l’accesso in piattaforma basta selezionare la voce “crea buono” dal menù “Il mio portafoglio”.
A questo punto scegli se acquistare di persona o online presso un esercente aderente all’iniziativa, selezionando l’ambito di spesa e il bene o servizio di interesse. Dopodiché va indicato l’importo del buono, che una volta creato sarà contrassegnato da un codice identificativo (Qr Code, codice a barre e codice alfanumerico) che potrà essere salvato sul telefono o stampato.
Solamente una volta che il buono viene accettato dall’esercente e utilizzato effettivamente per pagare la somma contrassegnata viene decurtata dal plafond disponibile.
Ciascun buono di spesa è individuale e nominativo: di conseguenza può essere speso esclusivamente dal titolare della Carta, con l’esercente che prima di accettare il pagamento dovrà effettuare la verifica dell’identità.
Entro quando spendere i buoni
C’è tempo fino al 31 dicembre dell’anno di registrazione per poter spendere l’intera somma a disposizione. Se dovesse risultare una qualche somma residua alla data dell’1 gennaio 2026, quindi, non potrà più essere spesa o recuperata in qualche modo.
Ricordiamo invece che c’è tempo fino al 30 giugno prossimo per effettuare la registrazione alla piattaforma.
Carta del merito: a chi spetta e come funziona
Accanto alla Carta della cultura giovani troviamo la Carta del merito, rivolta esclusivamente agli studenti che nell’anno scolastico 2023-2024 hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado con una votazione di 100 centesimi. Si tratta di un ulteriore bonus da 500 euro, cumulabile con quello già previsto per i diciottenni con Isee entro i 35.000 euro, e non subordinato ad alcuna condizione reddituale.
Le modalità di richiesta e utilizzo della Carta del merito sono identiche a quelle previste per la Carta della cultura giovani. Anche in questo caso è necessario registrarsi sulla piattaforma “Carte Cultura” utilizzando Spid o Cie, con una finestra temporale che va dal 31 gennaio al 30 giugno 2025. I buoni ottenuti tramite questa misura potranno essere utilizzati per effettuare gli stessi acquisti consentiti dall’altra carta e dovranno essere spesi entro il 31 dicembre 2025, pena la perdita del credito residuo.
La Carta del merito rappresenta quindi un ulteriore incentivo all’impegno scolastico, riconoscendo una sorta di “premio” a chi ha raggiunto risultati eccellenti nel proprio percorso di studi.
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