Il bonus 200 euro spetta anche ai lavoratori dipendenti che non lo hanno preso a luglio. C’è ancora tempo per il pagamento, ma occhio alla scadenza del 30 dicembre 2022. Istruzioni Inps.
Il bonus 200 euro spetta ancora ai lavoratori dipendenti che non lo hanno ricevuto con la busta paga di luglio 2022.
I datori di lavoro sono ancora in tempo per prevedere il pagamento del bonus 200 euro per i lavoratori a oggi esclusi, ma devono farlo entro la scadenza del 30 dicembre 2022.
A dare ulteriori indicazioni sulla spettanza e gestione del bonus 200 euro del decreto Aiuti, seguito dal bonus 150 euro del più recente decreto Aiuti ter, è stata l’Inps con il messaggio numero 3805 del 20 ottobre.
Con il messaggio l’Istituto ha spiegato quali sono le modalità di regolarizzazione del pagamento del bonus 200 euro per i dipendenti che pur avendone diritto non hanno ricevuto l’indennità una tantum a luglio 2022.
Vediamo allora nel dettaglio come devono procedere i datori di lavoro per garantire il pagamento del bonus 200 euro ai lavoratori fino a oggi esclusi.
Bonus 200 euro per chi non lo ha preso a luglio: pagamento entro il 30 dicembre
Con il messaggio del 20 ottobre l’Inps chiarisce che qualora i datori di lavoro non avessero pagato il bonus 200 euro ai lavoratori con lo stipendio dello scorso luglio possono rimediare.
Ovviamente il riferimento è a quei lavoratori che avevano diritto a percepire il bonus 200 euro, ma non lo hanno ricevuto.
I motivi del mancato pagamento potrebbero essere diversi e l’Inps li ricorda nel messaggio, come vedremo di seguito, oltre ovviamente quelli “gestionali determinati, esemplificativamente, da una tardiva dichiarazione resa dal parte del lavoratore”.
I datori di lavoro che non hanno pagato il bonus 200 euro potranno provvedervi “tramite flusso regolarizzativo sulla competenza del mese di luglio 2022, da effettuarsi con le consuete modalità in uso, entro e non oltre il 30 dicembre 2022.”
Per i datori di lavoro con lavoratori iscritti alla Gestione pubblica, andrà compilato l’elemento “RecuperoSgravi”, del quadro V1, Causale 5, relativo al mese di luglio 2022, valorizzando il codice recupero “35”.
I datori di lavoro degli operai agricoli a tempo indeterminato devono invece esporre in “DenunciaAgriIndividuale”, l’elemento “TipoRetribuzione”, con il “CodiceRetribuzione “9””, avente il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 31 comma 1 decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50”, nei flussi di competenza del mese di luglio 2022 e trasmetterlo entro il 30 novembre 2022, ultimo giorno utile per l’acquisizione dei flussi per la terza emissione dell’anno 2022.
Aggiunge l’Istituto nel messaggio:
“Per gli elementi
che espongono il predetto “9” dovrà essere valorizzato unicamente l’elemento con l’importo dell’indennità una tantum di importo pari a 200 euro, entro e non oltre il 30 novembre 2022.”
Bonus 200 euro: chi può ricevere il pagamento
Nel messaggio numero 3805 l’Inps ha ricordato, come aveva fatto con la circolare n. 73 del 24 giugno 2022, che il bonus 200 euro spetta anche ai lavoratori per i quali lo stipendio di luglio 2022 risultava azzerato.
Si tratta delle fattispecie cui abbiamo sopra accennato e che possono aver determinato il mancato pagamento a luglio 2022, pagamento che può pertanto essere recuperato.
Tra gli eventi che hanno portato alla sospensione dello stipendio di luglio, ma danno diritto comunque al bonus 200 euro, troviamo per esempio:
- sospensione del rapporto di lavoro;
- cassa integrazione;
- congedi.
E ancora:
- l’aspettativa sindacale di cui alla legge 20 maggio 1970, n. 300;
- l’immediata sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale;
- le ipotesi di aspettativa o congedo, comunque denominate, previste dai CCNL di settore.
Aggiunge ancora l’Istituto nel messaggio:
“Si chiarisce, ulteriormente, che l’indennità in esame spetta per il tramite del datore di lavoro anche ai lavoratori che, seppure destinatari dell’esonero contributivo di 0,8 punti percentuali della quota a carico del lavoratore (in quanto percettori di una retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali inferiore o uguale a 2.692 euro ai sensi dell’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234), in relazione a contratti di lavoro iniziati prima del 24 giugno 2022, non abbiano in concreto beneficiato di tale esonero in virtù di un abbattimento totale della contribuzione datoriale e di quella a carico del lavoratore.”
Per maggiori dettagli sul bonus 200 euro e i lavoratori che ancora hanno diritto al pagamento di luglio 2022 rimandiamo al testo completo del messaggio dell’Inps che alleghiamo di seguito.
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