Bonus 350 euro (SFL) in arrivo a settembre, cosa fare adesso per riceverlo il prima possibile

Simone Micocci

8 Agosto 2023 - 16:56

Bonus 350 euro con il Supporto per la formazione e il lavoro: ecco come accelerare i tempi per l’arrivo del contributo.

Bonus 350 euro (SFL) in arrivo a settembre, cosa fare adesso per riceverlo il prima possibile

L’Inps ha fornito nuove indicazioni riguardo al SFL, il Supporto per la formazione e il lavoro che rappresenterà un’importante alternativa al Reddito di cittadinanza per coloro che lo hanno perso in questi giorni (o lo perderanno dopo il pagamento di agosto).

Grazie al SFL, infatti, spetterà un sostegno del valore di 350 euro anche a più componenti del nucleo familiare, con la possibilità che complessivamente l’entrata mensile risulti persino maggiore rispetto a quanto percepito fino a oggi con il Reddito di cittadinanza. Tuttavia, questo “bonus” spetterà solamente per 12 mesi ed esclusivamente a coloro che dimostreranno di essersi attivati nella ricerca di un lavoro.

A tal proposito, nell’attesa che il Supporto per la formazione e il lavoro diventi operativo, a partire dal 1° settembre 2023, chi ha perso il Reddito di cittadinanza può mettersi in moto già da adesso così da ridurre le tempistiche per il pagamento del bonus 350 euro. Ad esempio, per non farsi trovare impreparati una volta che la misura partirà, conviene informarsi già da oggi su quali sono le agenzie per il lavoro a cui rivolgersi nonché se ci sono corsi a cui iscriversi o comunque altre misure di attivazione lavorativa a cui partecipare.

Supporto per la formazione e il lavoro diverso dal bonus 350 euro

Non bisogna commettere l’errore di pensare che il bonus di 350 euro verrà riconosciuto automaticamente con la richiesta di partecipazione al programma di Supporto per la formazione e il lavoro (riservato a chi non prende il Rdc e ha un Isee inferiore a 6.000 euro).

Il sostegno è infatti condizionato a una serie di fattori, in quanto arriverà solo dopo aver dato prova del proprio interesse a formarsi o comunque a svolgere delle attività di qualificazione o riqualificazione professionale. Solo in tal caso verrà pagato il bonus ed esclusivamente per il tempo in cui si sta svolgendo la suddetta attività (e comunque per non più di 12 mesi).

Cosa fare adesso per velocizzare i tempi di pagamento del bonus 350 euro

Il bonus 350 euro, quindi, arriverà dopo l’accoglimento della domanda del SFL e a seconda dei casi i tempi potrebbero essere più o meno brevi. O peggio, è possibile che il contributo non arrivi mai.

A tal proposito, nell’attesa che l’Inps fornisca le informazioni relative all’invio della domanda, ci si può già organizzare per farsi trovare pronti una volta che - dopo l’accoglimento della richiesta - si verrà convocati dal Centro per l’impiego di zona per la firma del Patto di servizio personalizzato. Qui, infatti, oltre a dover rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, bisognerà dare prova di essersi rivolti ad almeno tre Agenzie per il lavoro o ad altri enti autorizzati all’attività di intermediazione.

Conviene quindi iscriversi già da oggi a tre Agenzie per il lavoro, o ad altri enti di formazione, in modo da avere la documentazione in regola una volta convocati al Centro per l’impiego. E con l’occasione consigliamo anche di informarsi su quali sono le attività che danno diritto al bonus da 350 euro. Nel dettaglio, nell’articolo 12, I comma, del decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 (decreto Lavoro, convertito in legge n. 85 del 2023) si legge che sono attività che danno diritto alla corresponsione del bonus quelle che prevedono la partecipazione a progetti di:

  • formazione;
  • qualificazione e riqualificazione professionale;
  • orientamento e accompagnamento al lavoro;
  • politiche attive del lavoro.

In queste misure rientrano anche i progetti utili alla collettività (in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni) nonché il Servizio civile.

Tali attività potranno essere sottoposte all’attenzione dell’interessato direttamente dal Centro per l’impiego oppure attraverso la piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa). Ma nulla vieta all’interessato di cercarli in autonomia, così da poter iniziare fin da subito e accelerare i tempi per il pagamento dei 350 euro del bonus riconosciuto a titolo di indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa.

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