Bonus 500 euro a famiglia: requisiti e come fare domanda a Regione Lombardia

Laura Pellegrini

15/04/2021

La Regione Lombardia ha pubblicato il bando Protezione Famiglia con il quale ha destinato un bonus di minimo 500 euro alle famiglie con figli a carico in difficoltà economica. Ecco a chi spetta e come si richiede.

Bonus 500 euro a famiglia: requisiti e come fare domanda a Regione Lombardia

Le famiglie che risiedono in Lombardia avranno sette giorni di tempo per caricare le loro domande per accedere al bando Protezione Famiglia, che permette di ricevere un bonus di minimo 500 euro per i nuclei familiari che si trovano in difficoltà.

L’iniziativa del Pirellone va a sostegno dei lavoratori che hanno subito una riduzione dell’orario di lavoro e delle Partite Iva che hanno registrato un calo di fatturato. Questo bonus va ad aggiungersi agli aiuti previsti a livello nazionale.

Come funziona il bonus 500 euro erogato dalla Regione Lombardia? Ecco a chi spetta, quali sono i requisiti per accedervi e come si richiede.

Bonus 500 euro Protezione Famiglia Regione Lombardia: a chi spetta

Come riporta il bando regionale, le famiglie che intendono richiedere il bonus 500 euro erogato dalla Regione Lombardia devono rispettare una serie di condizioni per poter fare richiesta.

I requisiti necessari per ottenere il beneficio sono i seguenti:

  • residenza in Lombardia;
  • essere genitore di un figlio di età inferiore ai 18 anni a carico;
  • possedere un ISEE 2021 minore o uguale a 30 mila euro.

Inoltre, è necessario aver subito una riduzione dell’attività lavorativa comprovata dovuta a:

  • forme di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali);
  • condizione di disoccupazione intervenuta a partire dal 31 gennaio 2020.

Nel caso di lavoratori titolari di Partita Iva (libero professionista o ditta individuale), la condizione per poter fruire del bonus è quella di aver registrato di un calo di fatturato di almeno 1/3 nel periodo 1° marzo - 31 ottobre 2020 rispetto al medesimo periodo del 2019, o in alternativa, aver attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019.

Bonus per le famiglie in difficoltà: gli importi

Il bonus erogato dalle Regione Lombardia prevede un importo minimo di 500 euro quale contributo a fondo perduto. La cifra, però, può essere maggiorata sulla base del valore assunto dal Fattore Famiglia Lombardo (FFL), previsto dalla legge regionale 10/2017.

Questo fattore tiene conto di diverse variabili: ad esempio, il numero di figli a carico, il periodo di residenza in Lombardia, la presenza di eventuali figli con disabilità o altri fattori.

Il bando vale 32,4 milioni di euro, che sono stati stanziati dalla Regione Lombardia e, ipotizzando un bonus pari a 500 euro minimi per ogni beneficiario, le famiglie che ne potranno fruire saranno circa 64 mila.

Bonus 500 euro per le famiglie: come si richiede e scadenze

Per non sovraccaricare il sito delle Regione, è stato aperto uno slot di 7 giorni per richiedere il beneficio direttamente dal sito istituzionale, nella sezione Bandi On Line.

L’apertura delle richieste è dal 12 aprile alle ore 10, mentre la chiusura è prevista per il 19 aprile alle ore 12. Saranno richiesti l’identità Spid, Cie oppure con la tessera CRS/CNS.

Si parte dapprima con le Province di Monza e Brianza, per proseguire poi con la Provincia di Bergamo e, dal 14 aprile, con tutta la Provincia di Milano.

Bonus baby sitter dalle Regioni

Anche altre Regioni italiane hanno messo a disposizione delle famiglie degli aiuti che vanno ad aggiungersi al bonus baby sitter erogato a livello nazionale.

In particolare, il Friuli Venezia Giulia ha potenziato la Carta Famiglia stanziando 6 milioni di euro per il triennio dal 2021 al 2023. Il sostegno è destinato ai nuclei familiari con figli da 3 a 14 anni: il bonus va da un minimo di 150 euro a un massimo di 575 euro.

La Liguria, invece, ha previsto un bonus mensile di 350 euro per le famiglie con figli a carico fino a 14 anni (che salgono a 18 in caso di figlio con disabilità) e ISEE inferiore a 35 mila euro.

La Regione Lazio ha stanziato fondi per finanziare il piano per l’infanzia e l’adolescenza con il quale ha previsto un contributo da 200 a 800 euro per le famiglie con figli a carico per sostenere le spese di iscrizione a centri estivi o simili.

Diverso, infine, il caso dell’Umbria, il cui bonus non è compatibile con il bonus baby sitter da 100 euro a settimana erogato a livello nazionale. La Regione ha previsto un contributo pari a 400 euro per il primo figlio, maggiorato di 100 euro per ogni altro figlio, fino a un massimo di 800 euro. Possono richiedere il bonus le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 50 mila euro e per i figli fino a 12 anni (non ci sono limiti di età per i ragazzi con disabilità).

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