Bonus 600 e 1.000 euro: la scadenza per la presentazione delle domande per ottenere le mensilità di aprile e maggio previste dal decreto Rilancio è stata prorogata e ad annunciarlo è INPS.
Per il bonus 600 e 1.000 euro la scadenza per la presentazione delle domande è stata prorogata e ad annunciarlo è INPS sul suo sito e sui canali social.
Si tratta dei bonus 600 e 1.000 euro per partite IVA, Co.co.co, stagionali e tutta un’altra serie di beneficiari prevista dal decreto Rilancio e in particolare dall’articolo 84.
Il decreto Agosto entrato in vigore il 15 del mese scorso, il n.104/2020, ha previsto all’articolo 9 e in particolare al comma 8 che le indennità introdotte dal precedente decreto, le mensilità di aprile e maggio, per chi non le avesse ottenute in automatico, possano essere richieste entro 15 giorni dall’entrata in vigore dello stesso.
I 15 giorni sono già terminati, ma INPS ha annunciato la proroga della scadenza per la presentazione delle domande per ottenere i bonus di 600 e 1.000 euro che deve ora avvenire entro e non oltre il 2 settembre 2020.
Bonus 600 e 1.000 euro: scadenza domande prorogata
Per i bonus 600 e 1.000 euro delle mensilità di aprile e maggio 2020 la scadenza per la presentazione delle domande di coloro che non le hanno ottenute in automatico dopo l’entrata in vigore del decreto Rilancio, convertito nella legge n.77/2020, è stata prorogata di tre giorni vale a dire al 2 settembre ad annunciarlo INPS che ha lasciato il seguente breve comunicato sul proprio sito web:
“Si rende noto che la presentazione delle domande di cui all’art. 84 del decreto Rilancio Italia è prorogata fino al giorno 2 settembre incluso. La proroga è stata prevista in considerazione della scadenza del termine di presentazione delle domande di indennità Covid-19 in un giorno festivo (30/8/2020) e del fatto che tali domande possono essere presentate esclusivamente in via telematica.”
La motivazione sta dunque nel fatto che i 15 giorni a decorrere dall’entrata in vigore del decreto Agosto di cui abbiamo detto sopra sono scaduti in un giorno festivo, domenica 30 agosto e anche nel fatto che le domande per i bonus 600 e 1.000 euro va presentata in via telematica.
Bonus 600 e 1.000 euro: ecco per chi è prorogata la scadenza
Vediamo allora per chi è prorogata la scadenza per la presentazione della domanda per ottenere i bonus di 600 e 1.000 euro. I soggetti presenti all’articolo 84 del decreto Rilancio di cui sopra sono:
- partite IVA e Co.co.co iscritte all Gestione separata INPS;
- lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (solo 600 euro di aprile);
- dipendenti stagionali del settore turismo e stabilimenti termali o anche in somministrazione;
- lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori intermittenti;
- lavoratori autonomi privi di partita IVA;
- incaricati alle vendite a domicilio;
- soggetti iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello Spettacolo.
La norma del decreto Agosto che ha definito i tempi di presentazione delle domande dei bonus 600 e 1.000 euro del decreto Rilancio cita tuttavia anche le indennità agli articoli 78, 98 e 85. Nel dettaglio nel decreto 104/2020 di agosto si legge:
“Decorsi quindici giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto si decade dalla possibilità di richiedere l’indennità di cui agli articoli 78, 84, 85 e 98 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.”
L’articolo 78 fa riferimento al bonus 600 euro e 1.000 euro per il mese di maggio previsto per i professionisti iscritti alle casse di previdenza private, gli ordinisti.
Ancora l’articolo 85 si riferisce al bonus 500 euro per i lavoratori domestici, mentre l’articolo 98 prevede il bonus 600 euro per i collaboratori sportivi.
INPS per queste ultime due categorie di beneficiari non ha rilasciato comunicazioni e quindi possiamo immaginare che la proroga per la scadenza delle domande non sia contemplata per costoro come per i bonus 600 e 1.000 euro del decreto Rilancio all’articolo 84, ora fissata a mercoledì 2 settembre 2020.
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