Bonus agricoli, presentazione del modello 730/2021 ma con obbligo d’invio del quadro RS e del frontespizio del modello Redditi per indicare gli aiuti di Stato ricevuti. I contributi a fondo perduto per gli agricoltori sotto soglia portano a un doppio adempimento, che tuttavia consente l’erogazione rapida dei rimborsi spettanti.
Bonus agricoli, contributi a fondo perduto da indicare nel quadro RS del modello Redditi 2021, trattandosi di aiuti di Stato.
I produttori di agricoli in regime di esonero beneficiari del contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio, i cosiddetti agricoltori sotto soglia, possono continuare a presentare il modello 730/2021, a patto di inviare anche il frontespizio e il quadro RS del modello Redditi.
Le indicazioni operative sono contenute nella risoluzione n. 36 pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 27 maggio 2021.
Bonus agricoli, contributi a fondo perduto: aiuti di Stato nel quadro RS del modello Redditi 2021
Gli agricoltori in regime di esonero, beneficiari dei contributi a fondo perduto previsti dal decreto Rilancio, potranno continuare a presentare il modello 730/2021 ma, ai fini dell’obbligo dichiarativo relativo agli aiuti di Stato riconosciuti, saranno tenuti a trasmettere il frontespizio e il quadro RS del modello Redditi PF.
L’Agenzia delle Entrate, al fine di non tardare l’erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli agricoltori, apre alla possibilità di “sdoppiare” l’obbligo dichiarativo.
La risoluzione n. 36 del 27 maggio 2021 accoglie le richieste delle associazioni di categoria degli agricoltori, al fine di non procrastinare la data di percezione di eventuali crediti d’imposta maturati.
L’erogazione dei bonus riconosciuti per l’emergenza Covid-19 complica gli adempimenti dichiarativi, in particolare per categorie come gli agricoli.
Questi, ricorda l’Agenzia delle Entrate, se rientrano nel regime di esonero possono presentare il modello 730 in luogo del modello Redditi, non essendo tenuti all’invio della dichiarazione IVA, 770 e IRAP.
La percezione del bonus agricoli a fondo perduto, ai sensi dell’articolo 25 del decreto Rilancio, cambia però le carte in tavola.
L’importo erogato è considerato un aiuto di Stato, ma le relative informazioni non sono riportate nel Registro del MISE. È l’Agenzia delle Entrate a dover registrare i dati degli Aiuti individuali nei pertinenti registri.
Un doppio passaggio che implica quindi la necessità di dichiarare i bonus percepiti dagli agricoli.
Bonus agricoli, contributi a fondo perduto: sì al modello 730/2021 con integrazione nel quadro RS
Nelle istruzioni del Modello 730/2021 è stato chiarito che:
“Tutti i percettori di agevolazioni qualificate come “aiuti di Stato” (tali in quanto percepite da titolari di redditi d’impresa, arti e professioni non esercitate occasionalmente) devono utilizzare il Modello REDDITI PF per adempiere agli obblighi dichiarativi.”
Una regola che lascia fuori gli agricoltori sotto soglia.
Secondo quanto stabilito dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, potranno continuare a presentare il modello 730/2021 i piccoli imprenditori agricoli in difficoltà per l’emergenza Covid-19 che, qualora abbiano beneficiato del contributo a fondo perduto, dovranno presentare il modello Redditi PF insieme al quadro RS, entro la scadenza del 30 novembre.
Nel quadro RS deve essere compilato il solo prospetto “Aiuti di Stato” con i dati relativi al contributo percepito.
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