Bonus barriere architettoniche al 75% arriva fino a 75.000, ecco per chi

Nadia Pascale

8 Aprile 2025 - 10:27

L’Agenzia delle Entrate con la risposta a Interpello 89 del 7 aprile 2025 chiarisce i limiti del bonus barriere architettoniche: si possono ottenere anche 75.000 euro di detrazioni fiscali.

Bonus barriere architettoniche al 75% arriva fino a 75.000, ecco per chi

Il bonus barriere architettoniche consente di ottenere fino a 75.000 euro, a sottolineare questo aspetto è l’Agenzia delle Entrate nella risposta a Interpello 89 del 7 aprile 2025 in cui precisa i limiti delle agevolazioni previste dall’articolo 119 ter del decreto legge 34 del 2020.

Il bonus barriere architettoniche è un importante incentivo volto a rendere maggiormente fruibili gli edifici anche per i soggetti diversamente abili. Consente di ottenere una detrazione fiscale fino al 75% del costo dell’intervento con un limite di spesa di 50.000 euro, ma cosa succede nel caso in cui l’intervento sia eseguito in due edifici distinti e catastalmente autonomi, ma che condividono un unico accesso carrabile e pedonale? In questo caso la detrazione raddoppia e si possono ottenere fino a 75.000 euro.

Vediamo nel dettaglio in quali casi in base all’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate si possono avare doppi vantaggi fiscali.

Bonus barriere architettoniche, unico proprietario ma due immobili. L’incentivo raddoppia

Nel caso in oggetto un contribuente chiede un parere all’Agenzia delle Entrate riguardo i limiti della detrazione fiscale del bonus barriere architettoniche. Si tratta di un unico proprietario di un immobile costituito da due edifici separati, uno appartenente alla categoria catastale B/5 (scuole, laboratori scientifici) e l’altro alla categoria catastale C/6 (stalle, scuderie, rimesse e autorimesse), per i quali ha avviato lavori di adeguamento per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Chiede, quindi, quale limite di spesa debba applicarsi. Nel caso in oggetto la CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), dichiarata dal contribuente risale al 7 settembre 2023. Antecedente quindi ai limiti introdotti dal 30 settembre 2023 che hanno fortemente ridotto le tipologie di intervento realizzabili con il bonus barriere architettoniche.

Fatta questa premessa, l’Agenzia delle Entrate sottolinea che il bonus barriere architettoniche prevede agevolazioni fiscali per gli interventi volti a eliminare ostacoli alla libertà di movimento dei disabili. I limiti di spesa previsti sono:

  • 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari in edifici composti da due a otto unità immobiliari
  • 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari in edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Nel caso in oggetto si tratta di un complesso immobiliare con unica entrata, appartenente allo stesso soggetto, ma con due unità immobiliari anche in diversa categoria catastale. Ne consegue che è possibile fruire delle doppie detrazioni nel limite di 50.000 euro per ogni unità immobiliare. L’ammontare complessivo di spesa da assoggettare a beneficio è quindi di 100.000 euro. Ecco perché applicando l’aliquota al 75% consegue che si possono ottenere fino a 75.000 euro.

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