Ancora pochi giorni per richiedere il bonus chef, la scadenza della presentazione delle domanda è fissata al 3 aprile.
Le domande per il bonus chef si potranno presentare ancora per pochi giorni e per la precisione fino al 3 aprile 2023 alle ore 15:00. Si tratta di un’agevolazione a cui possono accedere cuochi professionisti impiegati in alberghi e ristoranti sia come lavoratori autonomi con partita Iva che come dipendenti.
Il bonus è erogato sotto forma di credito di imposta così come previsto dal decreto interministeriale del 1° luglio 2022. Per richiederlo è necessario presentare apposita richiesta al Ministero utilizzando il modello riportato nell’allegato 1 del decreto stesso. La presentazione deve essere effettuata esclusivamente per via telematica sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Come si presenta la domanda?
Nel modello di domanda i richiedenti dovranno dichiarare di possedere i requisiti previsti per il diritto al bonus e dovranno riportare le spese sostenute e la documentazione che le giustifica e del relativo pagamento.
Dovranno, inoltre, comprovare il requisito di essere alle dipendenze di un albergo o di un ristorante con regolare contratto di lavoro subordinato o di essere cuochi professionisti autonomi con partita Iva che hanno prestato attività presso gli stessi soggetti a partire dal 1 gennaio 2021.
Le spese ammissibili per ricevere il credito di imposta previsto dal bonus sono quelle sostenute per:
- acquistare macchinari di classe energetica elevata per conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura di prodotti alimentari;
- acquistare strumenti e attrezzature per la ristorazione;
- partecipazione a corsi di aggiornamento.
Il credito di imposta, nel limite delle risorse disponibili, è riconosciuto nella misura massi del 40% della spesa ammissibile sostenuta tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2022. Ogni beneficiario, in ogni caso, potrà avere un’agevolazione massima di 6.000 euro.
Come si utilizza il credito di imposta?
Il bonus chefsotto forma di credito di imposta potrà essere utilizzato in compensazione sui pagamenti con F24. C’è da sottolineare che tale credito è escluso da Irap e Irpef e non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità.
Si tratta di un credito che, in ogni caso, se non utilizzato in compensazione potrà essere ceduto ad altri soggetti o a istituti di credito.
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