Quali sono i bonus per risparmiare sull’acquisto di un’automobile? Dagli ecoincentivi (con risorse in esaurimento) alle agevolazioni per le persone con disabilità.
Quando si vuole acquistare un’auto si cerca come prima cosa un sistema per risparmiare, ad esempio beneficiando dei bonus, meglio conosciuti come ecoincentivi, che favoriscono l’acquisto di veicoli a bassa emissione nel pieno rispetto dell’ambiente.
Tuttavia, per il momento questa possibilità è limitata e nelle prossime ore rischia di esserlo sempre di più. Il tempo per acquistare un’auto beneficiando degli ecoincentivi 2024 si sta esaurendo in quanto le risorse stanziate per il riconoscimento degli sconti sull’acquisto di auto sono quasi terminate.
A tal proposito, al netto di promozioni pensate dalle singole case automobilistiche per spingere i clienti a cambiare auto (beneficiando ad esempio di particolari bonus rottamazioni), a livello nazionale le uniche agevolazioni previste sono quelle previste dalla legge n. 104 del 1992, riservate quindi alle persone che presentano una qualche disabilità.
Vediamo dunque quali sono oggi i bonus riservati a chi deve acquistare un’auto nel 2024 e quanto si risparmia a seconda della misure scelta.
Ecoincentivi
Come anticipato, una delle agevolazioni più importanti per chi ha in programma di acquistare un’auto è rappresentata dagli ecoincentivi.
Nel dettaglio, lo scopo principale di una tale misura è incentivare l’acquisto di auto elettriche o ibride, come pure Euro 6, rottamando al tempo stesso i veicoli più vecchi (e di conseguenza maggiormente inquinanti).
L’ultima misura ha riconosciuto un incentivo fino a 13.750 euro sull’acquisto di una nuova auto. Non per tutti, però, è prevista la stessa somma in quanto si tiene conto tanto dell’auto acquistata quanto di quella rottamata. Ad esempio, per quanto riguarda le auto da acquistare vengono individuate tre diverse fasce, in base alle emissioni previste:
- 1a fascia: da 0 a 20 g/km (perlopiù auto elettriche). Il limite di prezzo è di 42.700, 35.000 euro Iva esclusa;
- 2a fascia: da 21 a 60 g/km (perlopiù ibride plug-in). Il limite di prezzo è di 54.900 euro, 45.000 euro Iva esclusa;
- 3a fascia: da 61 a 135 g/km (perlopiù auto mild hybrid, full hybrid e termiche). In questo caso il limite di prezzo è lo stesso della 1a fascia.
Ma ad incidere sul valore dell’ecoincentivo è anche il reddito di chi acquista l’auto. In caso di Isee fino a 30.000 euro, infatti, spetta una maggiorazione del 25% dell’importo teoricamente previsto.
In totale per il riconoscimento degli ecoincentivi il governo ha messo a disposizione circa 1 miliardo di euro per il 2024, ma le risorse si stanno per esaurire e presto non sarà più possibile beneficiarne. Nel dettaglio, dal 3 giugno scorso (quando sono state aperte le richieste per l’agevolazione) sono rimasti meno di 100 mila euro per la seconda fascia e 162.000 euro circa per la 3a. Risultano terminati, invece, gli incentivi per la terza fascia.
Conviene affrettarsi quindi: a tal proposito, nella nostra guida (clicca qui) trovi tutte le informazioni per farne domanda.
I bonus auto legge 104
Un’altra possibilità per risparmiare nell’acquisto di un’auto è quella offerta dall’Agenzia delle Entrate in favore delle persone con disabilità, quali:
- non vedenti
- sorde
- con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento
- con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni
- con ridotte o impedite capacità motorie.
Ed è importante sottolineare che può beneficiare delle agevolazioni anche il familiare che ne sostiene la spesa, a patto che la persona con disabilità sia a suo carico ai fini fiscali.
Le agevolazioni per il settore auto riferiscono a diverse specie di veicoli, comprese le autovetture con massimo 9 posti. In tal caso spetta una duplice agevolazione:
- Iva al 4% (anziché al 22%) sull’acquisto di auto nuove o usate a patto che rispettino i seguenti limiti:
- 2.000 centimetri cubici, se con motore a benzina o ibrido
- 2.800 centimetri cubici, se con motore diesel o ibrido
- di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.
- detrazione del 19% del costo sostenuto, calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro. Spetta anche per l’acquisto di auto elettriche o ibride, come pure per modelli composti da due motori (uno termico e uno elettrico). Tuttavia, valgono gli stessi limiti di cilindrata previsti per l’agevolazione Iva.
Prendiamo come esempio un’auto da 21.960 euro, di cui 18.000 euro sono il prezzo nominale e 3.960 euro l’Iva. Con l’agevolazione della legge 104 del 1992 il prezzo si riduce a 18.720 euro per effetto del taglio Iva. Della spesa sostenuta, poi, se ne può portare in detrazione il 19% di 18.075,99 euro (limite di spesa agevolabile), recuperando così altri 3.434 euro in sede di dichiarazione dei redditi.
Di fatto, il prezzo effettivamente sostenuto è di 15.286 euro. E le agevolazioni non finiscono qui: ad esempio, è prevista l’esenzione del bollo auto, come pure l’esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA