C’è tempo fino al 31 maggio 2023 per inviare la domanda per l’agevolazione che copre le spese sostenute nel 2022. Vediamo a chi spetta e come si richiede.
Ancora pochi giorni per poter chiedere il credito di imposta per il cosiddetto bonus compostaggio. Così come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate, infatti, c’è tempo dal 20 aprile al 31 maggio 2023 per inviare le domande di accesso al bonus per la messa in funzione e l’installazione degli impianti di compostaggio con spese sostenute nel 2022.
Il bonus, che prevede un’agevolazione pari al 70% delle spese rimaste a carico del contribuente, riguarda, appunto, le spese sostenute per gli impianti di compostaggio presso centri agroalimentari nelle seguenti Regioni:
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Basilicata;
- Sicilia;
- Calabria.
Per le spese, invece, che sono state sostenute nel 2023, la finestra temporale per la presentazione delle domande per il bonus è fissata dal 22 aprile al 31 maggio 2024.
Il contributo limite del beneficio, ricordiamo, è di 1 milione di euro per ognuno degli anni coperti dall’agevolazione, nel limite delle risorse messe a copertura.
Chi può richiedere l’agevolazione?
A richiedere il bonus compostaggio può essere il gestore dell’impianto agroalimentare che si trova in una delle Regioni sopra menzionate a patto che l’impianto stesso sia in grado di smaltire almeno il 70% dei rifiuti organici che il centro produce.
La domanda può essere presentata entro e non oltre il 31 maggio e il gestore nella stessa, che dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate telematicamente, dovrà indicare i propri dati anagrafici e il proprio codice fiscale.
Se a richiedere il beneficio, invece, è una persona giuridica sarà necessario indicare i dati del rappresentante legale. Inoltre andranno indicare le spese sostenute nell’anno 2022 (entro il 31 dicembre dello scorso anno, quindi).
Cosa accade dopo la presentazione della domanda?
Dopo aver presentato la domanda in modalità telematica, entro 5 giorni l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta di presa in carico della stessa o di reiezione. Nella comunicazione, ovviamente, saranno indicate anche le eventuali motivazioni di scarto della domanda.
Entro il 31 maggio 2023, il contribuente che ha diritto al bonus compostaggio, inoltre, può anche procedere a presentare una rinuncia al credito di imposta già richiesto in precedenza o può inviare una nuova domanda, successiva alla prima, che va a sostituire integralmente tutte quelle presentate in precedenza.
Come si utilizza il bonus compostaggio?
Il bonus compostaggio, in ogni caso, non viene erogato sotto forma di rimborso ma come credito di imposta e può essere, quindi, usato in compensazione con il modello F24. Per poter utilizzare il bonus in compensazione è necessario, però, attendere il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con il quale sarà resa nota la percentuale del credito che sarà riconosciuta.
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