Bonus famiglia in legge di Bilancio 2024, nuovi aiuti per incentivare le nascite. Dal rafforzamento del bonus nido alla conferma della carta acquisti, fino al nuovo bonus mamme.
Con l’approvazione della legge di Bilancio 2024 vengono introdotti anche nuovi bonus in favore delle famiglie, per quanto il pacchetto agevolazioni sembra essere meno ricco di quanto invece era stato riportato dalle anticipazioni della manovra.
Nel dettaglio, viene stanziato 1 miliardo di euro in favore di una serie di misure che hanno come obiettivo il sostegno alla natalità. Tra queste, tuttavia, non figura il potenziamento dell’Assegno unico universale, per il quale vengono semplicemente confermate le novità introdotte lo scorso anno (ma va detto che l’importo è comunque destinato ad aumentare per effetto della rivalutazione).
Così come non viene rifinanziato il fondo che ha permesso di tagliare l’Iva sui prodotti di prima infanzia, che quindi dal 2024 passerà dall’attuale 5% all’aliquota ordinaria del 22%.
Cosa c’è quindi in favore delle famiglie? Dagli asili nido “gratis” alla conferma della Carta acquisti dedicata a te, fino alla possibilità che le mamme con due o più figli possano godere di un aumento in busta paga. Facciamo chiarezza a riguardo.
Carta acquisti Dedicata a te confermata per il 2024
Il prossimo anno ci sarà una nuova gara per l’assegnazione di un certo numero (non ancora ufficializzato) di carte acquisti denominate “Dedicata a te”, strumento introdotto nel 2023 in prima istanza per permettere l’acquisto di beni di genere alimentare di prima necessità e in seconda per fare benzina o per acquistare abbonamenti per il trasporto pubblico. L’importo accreditato è stato pari a 382,50 euro, con l’aggiunta di altri 80 euro circa che dovrebbero arrivare una volta che verrà approvato il decreto attuativo del ministero delle Imprese e del Made in Italy con il quale vengono rese operative le novità introdotte dall’ultimo decreto Energia.
Ebbene, la Carta acquisti viene confermata anche nel 2024, attraverso una nuova procedura di assegnazione che dovrebbe tener conto degli stessi requisiti utilizzati nel 2023, coinvolgendo quindi tutte le famiglie con Isee fino a 15 mila euro in cui non ci sono componenti che percepiscono di altri strumenti di sostegno al reddito. Tra queste avranno priorità quelle con almeno 3 componenti e figli minorenni, sempre in base all’Isee ovviamente.
Aumenta il bonus nido?
In conferenza stampa Giorgia Meloni ha poi annunciato l’aumento per il fondo asili nido, nel quale vengono stanziati altri 180 milioni di euro con l’obiettivo di “rendere il nido gratis a partire dal secondo figlio”. Dichiarazioni che hanno esaltato gran parte delle famiglie, fino a quando non è intervenuta la ministra per la Famiglia e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, che ha confermato quanto noi di Money.it avevamo già anticipato ossia che si tratterà semplicemente di un rafforzamento del bonus nido.
Oggi, infatti, il massimo del rimborso consentito è di 272 euro circa: l’intenzione è di incrementare questa soglia, ma solo a partire dal secondo figlio appunto e per chi ha un Isee basso (fino a 25 mila euro).
Bonus mamme in busta paga
Sarà senza Isee, invece, il bonus mamme in busta paga: si tratta di una decontribuzione totale che permetterà di abbattere il cuneo fiscale incrementando lo stipendio netto a parità di lordo.
“Le mamme con due figli hanno già dato il loro sostegno alla società”, ha dichiarato Meloni in conferenza stampa, annunciando così una misura che rischia di configurarsi più come un “premio” che come un “incentivo” alle nascite.
Infatti, fino a quando resta in vigore lo sgravio contributivo riconosciuto in favore ai lavoratori dipendenti, con l’aliquota contributiva che scende così al 2,19% o al 3,19%, il vantaggio in busta paga sarà al massimo di 85 euro lordi (circa 60 euro netti), come indicato nella seguente tabella.
|Importo stipendio|Aumento in busta paga mensile (settore privato)|
| 1.000 euro |21,90 euro|
|1.100 euro|24,09 euro |
|1.200 euro|26,28 euro|
|1.300 euro|28,47 euro|
|1.400 euro|30,66 euro|
| 1.500 euro| 32,85 euro|
| 2.000 euro|63,80 euro|
| 2.500 euro|79,75 euro|
|2.692 euro|85,87 euro|
Tuttavia, considerando che lo sgravio contributivo potrebbe non esserci per sempre, mentre il bonus mamme verrà riconosciuto fino al compimento dei 10 anni per del figlio più piccolo per chi ha almeno 2 figli, 18 anni per chi invece ne ha 3 o più, nei prossimi anni questo potrebbe diventare sempre più conveniente in quanto potrebbe arrivare ad assicurare un aumento netto fino a 150-160 euro al mese.
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