Sono diversi i bonus spettanti alle famiglie con almeno 3 figli. Ecco gli importi aggiornati al 2024.
Da quest’anno sono più generosi i bonus per le famiglie con almeno 3 figli: all’aumento dell’Assegno unico per figli a carico - comprese le maggiorazioni per i nuclei familiari più numerosi, dovuto alla rivalutazione - si aggiunge anche l’esonero contributivo che aumenta lo stipendio netto delle lavoratrici madri.
Nonostante da qualche anno non esista più il bonus per terzo figlio (di circa 145 euro) erogato dai Comuni alle famiglie con Isee fino a 8.788 euro, non mancano le agevolazioni e i contributi per le famiglie più numerose.
Senza dimenticare poi che più sono i figli e maggiori possibilità si hanno di avere un Isee basso e accedere così a un maggior numero di bonus.
A tal proposito, ecco un riepilogo dei bonus spettanti alle famiglie con almeno 3 figli nel 2024, ai quali come anticipato da quest’anno si è aggiunto il nuovo bonus per mamme lavoratrici, con il quale spettano fino a 3.000 euro (lordi) l’anno.
Il nuovo bonus per mamme lavoratrici
Alle mamme con almeno 3 figli, di cui almeno uno minorenne, viene riconosciuto per il triennio 2024-2026 un esonero contributivo totale, azzerando quindi l’aliquota contributiva a carico della lavoratrice (pari al 9,19% per il settore privato, 8,80% per il pubblico).
Spetta alle sole lavoratrici assunte a tempo indeterminato e previa comunicazione al datore di lavoro del codice fiscale dei figli (qui il modulo per farlo).
Va poi detto che l’esonero è fino a 3.000 euro l’anno, quindi circa 230 euro lordi al mese. Al netto delle imposte dovute sulla minore contribuzione versata, si tratta di circa 170 euro netti al mese.
In alcuni casi la differenza rispetto alle buste paga dello scorso anno sarà molto meno rilevante: ci riferiamo a coloro che avendo una retribuzione mensile che non supera i 2.692 euro già godono dello sgravio contributivo del 6% o 7% (per chi non supera i 1.923 euro), per le quali quindi ci sarà un risparmio limitato (del 3,19 o 2,19% nel settore privato, del 2,80% o 1,80% nel pubblico).
Assegno unico universale, quali sono le maggiorazioni per chi ha tre figli?
L’Assegno unico universale prevede delle maggiorazioni per coloro che hanno almeno 3 figli a carico.
Nel dettaglio, per ogni figlio successivo al secondo si applica un incremento dell’importo base che va da un massimo di 96,90 euro (per chi ha un Isee fino a 17.090,61) a un minimo di 17,10 euro (per chi ha un Isee di 45.574,96 euro o superiore) al mese.
A ciò si aggiunge la maggiorazione introdotta dal governo Meloni a partire dal 1° gennaio 2023 che riconosce alle famiglie con almeno 3 figli (ma un Isee inferiore a 40.000 euro) un incremento del 50% dell’importo base per ogni figlio di età inferiore ai 3 anni.
E per le famiglie con almeno 4 figli, si aggiunge un ulteriore incremento forfettario di 150 euro.
Bonus terzo figlio Provincia autonoma di Trento
Un altro bonus terzo figlio è quello riconosciuto dalla Provincia autonoma di Trento. Si tratta di un contributo di importo notevole: per ogni terzo figlio (o successivo) nato o adottato nel periodo che va dall’1 gennaio al 31 dicembre 2023 viene infatti riconosciuto un bonus una tantum del valore di 5.000 euro.
Hanno diritto al bonus coloro che già beneficiano dell’assegno unico provinciale, o in alternativa quelli che:
- sono residenti in Trentino da almeno 2 anni alla data della domanda;
- hanno un reddito complessivo Irpef per l’anno 2021 non superiore a 50.000 euro (considerando il reddito di entrambi i genitori anche se non fanno parte dello stesso nucleo familiare).
Chi percepisce l’Assegno unico provinciale nel periodo compreso tra luglio 2023 e giugno 2024 può fare domanda per il contributo direttamente all’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa, sia rivolgendosi agli sportelli di assistenza e informazione al pubblico della Provincia che grazie al supporto di un Caf. In tal caso per l’invio della richiesta c’è tempo fino al 30 settembre 2024.
Nel caso dei genitori che invece non percepiscono la suddetta prestazione ma soddisfano i requisiti precedentemente elencati, la domanda va inviata all’indirizzo pec agenzia.coesionesociale@pec.provincia.tn.it entro 2 mesi dalla nascita o dall’adozione del figlio utilizzando il modulo che potete scaricare di seguito.
Alla nascita del terzo figlio l’Isee si abbassa?
Il valore dell’Isee viene calcolato sulla base della situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare, nonché dalla composizione del nucleo stesso.
Il valore dell’Ise (Indicatore della situazione economica) viene infatti diviso per la Scala di equivalenza (Se) che appunto aumenta tanto più sono i figli a carico.
Nel dettaglio, di base viene assegnato un valore che varia in base al numero dei componenti del nucleo:
- persona sola: indicatore pari a 1;
- 2 componenti: 1,57;
- 3 componenti: 2,04;
- 4 componenti: 2,46;
- 5 componenti: 2,85.
- più di 5 componenti: si aggiunge uno 0,35 a persona.
A questi valori si aggiungono poi altre maggiorazioni, come:
- 0,20 se nel nucleo familiare ci sono 3 figli minorenni;
- 0,35 se nel nucleo ci sono 4 figli minorenni;
- 0,50 in caso di 5 figli.
Si aggiunge poi uno 0,20 per la presenza di figli minorenni, elevato a 0,30 in presenza di almeno un figlio di età inferiore ai 3 anni compiuti ma a patto che entrambi i genitori (o comunque l’unico indicato nella Dsu) abbiano svolto attività di lavoro o d’impresa per almeno 6 mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati.
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