Bonus fino a 400 euro per chi ha più di 65 anni o è invalido, si può richiedere subito

Simone Micocci

13/05/2024

Al compimento dei 65 anni, oppure per i maggiorenni invalidi civili, spetta una maggiorazione utile ad aumentare la pensione (anche di invalidità) o l’Assegno sociale fino a 734 euro.

Bonus fino a 400 euro per chi ha più di 65 anni o è invalido, si può richiedere subito

A chi percepisce una pensione, un’indennità per invalidità civile o l’Assegno sociale, viene riconosciuto un bonus che nel migliore dei casi può arrivare a 400 euro al mese, più la tredicesima. L’obiettivo di una tale misura è far sì che l’importo del trattamento percepito arrivi almeno a 735 euro mensili (valore aggiornato al 2024).

A prevederlo è l’articolo 38 della legge 448/2001, dove si parla di incremento al milione: allora, infatti, questa maggiorazione sociale venne riconosciuta per far sì che gli importi minimi di pensione, trattamenti per invalidi civili e Assegno sociale raggiungessero almeno la soglia del milione delle vecchie lire.

Da allora si è rinnovata ogni anno, ma periodicamente ne viene rivisto il valore di riferimento in quanto calcolato tenendo conto del trattamento minimo di pensione (soggetto a rivalutazione a inizio gennaio).

Stando ai valori aggiornati nel 2024 ne risulta che oggi grazie all’incremento al milione può spettare un importo fino a circa 5.200 euro l’anno, a patto però di soddisfare dei requisiti economici e anagrafici.

A quanti anni spetta il bonus

In base alla prestazione per la quale se ne ha diritto ci sono dei requisiti differenti da soddisfare. Nel dettaglio:

  • nel caso dei pensionati, spetta al compimento dei 70 anni, con la possibilità però di riduzione di 1 anno ogni 5 di contributi, fino a un massimo di 5 anni. Di conseguenza, spetta al compimento dei 65 anni a chi può vantare almeno 5 anni di contributi;
  • ciechi civili, invalidi civili totali, sordomuti e titolari di pensione di inabilità previdenziale, in base all’articolo 15 del decreto legge n. 104 del 2020 che si è uniformato a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 152 del 2020, l’incremento spetta al compimento dei 18 anni di età (mentre prima il limite era di 60 anni);

Requisiti reddituali

Va poi soddisfatto un secondo requisito, di tipo reddituale, secondo cui il reddito del richiedente deve risultare inferiore a 9.555,65 euro, mentre nel caso in cui fosse sposato bisognerà tener conto anche del reddito coniugale che non deve superare i 16.502,98 euro.

Ma c’è un secondo vincolo: la regola, infatti, prevede che in ogni caso l’aumento che viene riconosciuto non deve comportare il superamento dei limiti di reddito previsti per la concessione del beneficio stesso. In caso contrario l’importo viene determinato dalla differenza che c’è tra l’ammontare del limite di reddito e il reddito percepito dal richiedente, diviso per 13 mensilità.

Quanto spetta

Ogni anno l’incremento al milione spetta nella misura utile a permettere al trattamento percepito di raggiungere un importo pari al trattamento minimo maggiorato di 136,44 euro (valore fisso).

È ovvio quindi che nel caso delle pensioni inferiori al trattamento minimo, l’aumento sarà sempre di 136,44 euro al mese, circa 1.773 euro l’anno.

A tal proposito, ricordiamo che quest’anno l’importo del trattamento minimo di pensione è pari a 598,61 euro: di conseguenza la soglia di riferimento è pari a 735,05 euro, la stessa per l’Assegno sociale e la pensione di invalidità. Tenendo conto dei rispettivi importi, 534,41 e 333,33 euro, ne risulta un incremento pari a 200,64 (2.608 euro l’anno) e 401,72 euro (5.222,36 euro annui).

Come richiederlo subito (anche gli arretrati)

L’incremento al milione spetta su richiesta dell’interessato. A disposizione per la domanda c’è il consulente digitale delle pensioni, il nuovo servizio Inps accessibile dall’area personale dove viene suggerito il trattamento migliore in base alla propria condizione, come pure l’assistenza di caf e patronati.

La buona notizia è che se non percepito negli anni scorsi nonostante se ne fosse in possesso dei requisiti, è possibile richiedere gli arretrati per gli ultimi 5 anni.

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