Bonus mobili 2024, quando serve la dichiarazione ENEA

Patrizia Del Pidio

26 Agosto 2024 - 15:31

Per fruire della detrazione al 50% riconosciuta dal bonus mobili per l’acquisto di grandi elettrodomestici quando è necessaria la dichiarazione ENEA e cosa succede se non si invia?

Bonus mobili 2024, quando serve la dichiarazione ENEA

Il bonus mobili, che permette di portare in detrazione la spesa sostenuta per gli arredi della casa ristrutturate, è rimasto in vigore anche per il 2024risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019, anche se con un importo limite ridimensionato. Per poter fruire del bonus, in ogn caso, ci sono acquisti che richiedono di presentare la comunicazione all’ENEA. Cosa accade se non si presenta o si presenta in ritardo?

Il bonus mobili è riconosciuto a chi fruisce del bonus ristrutturazioni con detrazione al 50%: per gli arredi e gli elettrodomestici acquistati per la casa ristrutturata è prevista una detrazione del 50% della spesa sostenuta. Per gli acquisti effettuati nel 2024 il limite di spesa agevolabile è stato ridotto a 5.000 con un beneficio effettivo che può arrivare al massimo a 2.500 euro (fino allo scorso anno, invece, era di 8.000 con un beneficio effettivo di 4.000 euro).

In alcuni casi per poter fruire del bonus mobili è necessaria la trasmissione per via telematica all’ENEA, pena la decadenza del beneficio. Quando è obbligatorio presentarla ed entro che tempistiche?

Trasmissione ENEA per bonus mobili, quando?

A prevede l’obbligo di trasmissione all’ENAE è l’articolo 1, comma 3 della Legge 205 del 2017. Nella trasmissione vanno comunicati i dati relativi ad alcuni degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ma anche i dati riferiti ad alcuni elettrodomestici che rientrano nel bonus mobili.

Ovviamente per chi acquista solo mobilio la trasmissione all’ENEA non è necessaria, ma laddove si vadano ad acquistare elettrodomestici per i quali è prevista l’etichetta energetica, la trasmissione è obbligatoria se si vuole godere della detrazione al 50%.

La certificazione all’ENEA va trasmessa entro 90 giorni dal termine dei lavori, per quel che riguarda gli interventi edilizi, o dal collaudo per quel che riguarda l’acquisto di elettrodomestici. Se la trasmissione viene effettuata oltre il novantesimo giorno cosa succede?

Trasmissione ENEA omessa o in ritardo, cosa succede alla detrazione?

La trasmissione ENEA, come abbiamo accennato, riguarda solo interventi edilizi o tecnologici che comportano risparmio energetico o utilizzo di fonti rinnovabili. Riguarda anche, però, anche l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica A+ (per i forni basta la classe energetica A) che sono trainati dagli interventi di recupero del patrimonio edilizio. La comunicazione ENEA, invece, non è necessaria quando si eseguono altri interventi che non comportano risparmio energetico o nel caso di acquisto di elettrodomestici che non prevedono l’etichetta energetica.

Cosa accade se, in presenza di obbligo di presentazione di comunicazione ENEA la stessa non venga trasmessa o sia trasmessa dopo il 90° giorno? Con la risoluzione 46/E del 2019, l’Agenzia delle Entrate sottolinea che la trasmissione ENEA non comporta, nel caso non sia effettuata o sia effettuata in ritardo, la perdita del diritto alla detrazione al 50% della spesa.

La comunicazione ENEA, precisa l’Agenzia delle entrate nella risoluzione, ha lo scopo di monitoriale il risparmio energetico conseguito e che la mancata trasmissione non determina “la perdita del diritto alla predetta detrazione atteso che non è prevista alcuna sanzione nel caso non si provveda a tale adempimento.”

Quali documenti servono per il bonus mobili 2024?

Quando si richiede il bonus mobili ed elettrodomestici per acquisti di elettrodomestici con etichetta energetica è necessario essere in possesso della seguente documentazione:

  • fatture o scontrini che riportino i dati che identificano l’acquirente (per gli scontrini è sufficiente che possano essere ricondotti al titolare della carta di credito o debito e che vi sia corrispondenza tra i dati del pagamento e la quantità e la qualità dei beni che si sono acquistati);
  • la documentazione attraverso la quale si evinca la classe energetica dell’elettrodomestico acquistato; se l’elettrodomestico non è vincolato all’obbligo di etichetta una dichiarazione in cui sia attesti che non era previsto tale obbligo al momento dell’acquisto;
  • ricevute dei bonifici;
  • ricevute di transazione per pagamenti con carte di credito o debito con la documentazione che attesti l’addebito in conto corrente;
  • autocertificazione con la quel si attesti che gli elettrodomestici saranno utilizzati nell’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione.

Cosa si deve inserire nella comunicazione ENEA?

Quando si effettua la comunicazione ENEA bisogna scegliere uno (o anche più di uno) degli interventi previsti e inserire i seguenti dati:
I passi da seguire sono:

  • Dati del beneficiario (Nome e cognome / Residenza / Codice fiscale);
  • Dati dell’immobile;
  • Scheda descrittiva degli interventi.

Per quel che riguarda i dati dell’immobile è necessario indicare:

  • Ubicazione;
  • Dati catastali (in alternativa all’ubicazione);
  • Superficie utile;
  • Titoli di possesso;
  • Numero di unità immobiliari;
  • Destinazione d’uso;
  • Tipologia edilizia.

Per quel che riguarda la scheda descrittiva dell’intervento vanno indicati:

  • Dove è stato fatto l’intervento;
  • Data inizio e fine lavori;
  • Dati tecnici dell’intervento.

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