Bonus nuove nascite 1.000 euro, requisiti e modalità di pagamento

Simone Micocci

23/10/2024

Confermata la presenza in legge di Bilancio di un nuovo contributo destinato a figli e figlie. Si chiama bonus nuove nascite, valore una tantum di 1.000 euro.

Inizialmente si era parlato di Carta dei nuovi nati, poi di ritorno del bonus bebè: con la pubblicazione del testo della legge di Bilancio 2025 firmato dal presidente della Repubblica sappiamo che si chiamerà bonus nuove nascite il contributo una tantum di 1.000 euro spettante per i figli nati (o adottati) a decorrere dal prossimo anno.

Questa misura si aggiunge all’Assegno unico universale, che già prevede una sorta di “bonus nascita” poiché al momento della nascita spettano anche delle mensilità aggiuntive per gli ultimi mesi di gravidanza (a partire dal settimo). L’Assegno unico, introdotto per unificare il sistema dei bonus famiglia, dal prossimo anno verrà quindi affiancato da un nuovo strumento, che ripercorre per lunghi tratti quanto fatto in passato con il bonus mamma domani da 800 euro.

Nonostante l’apparente duplicazione di strumenti, questa è una notizia positiva. In un Paese come l’Italia, dove il tasso di natalità è ai minimi storici, incentivi di questo tipo sono sempre ben accetti. Il bonus nuove nascite si inserisce infatti all’interno di un più ampio piano di incentivi volto a contrastare il preoccupante calo demografico che sta interessando l’Italia, oltre ovviamente a fornire un aiuto concreto alle famiglie italiane gravate dalle spese associate ai primi mesi di vita di un neonato.

La novità rispetto a quanto era emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione della Manovra è che non si tratterà di una nuova carta prepagata da spendere solo per un certo tipo di acquisti. Il pagamento sarà infatti diretto al genitore, che potrà utilizzare i soldi come meglio desidera.

Vediamo dunque cos’è il bonus nuove nascite e quali sono i requisiti per averne diritto e farne domanda all’Inps.

Cosa prevede il bonus nuove nascite

Il bonus nuove nascite consiste in un assegno una tantum di 1.000 euro, che viene erogato dall’Inps nel mese successivo alla nascita o all’adozione del bambino. Questo contributo non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali, il che significa che non verrà tassato.

Il bonus è inoltre compatibile con altre forme di sostegno già previste per le famiglie, come l’Assegno unico universale. Questo significa che, oltre alle mensilità aggiuntive previste dall’Assegno unico per gli ultimi mesi di gravidanza, le famiglie potranno beneficiare anche del bonus nuove nascite, cumulando così un importante aiuto finanziario in una fase in cui le spese per la cura del neonato sono particolarmente elevate.

A chi spetta il bonus

Il bonus di 1.000 euro è destinato ai figli, e alle figlie, nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2025, ma potranno richiederlo le famiglie in possesso di un Isee non superiore a 40.000 euro annui. La buona notizia è che ai fini della valutazione del limite Isee non si tiene conto del valore dell’Assegno unico presente nella Dsu.

Hanno diritto al bonus nuove nascite non solo i cittadini italiani e i cittadini di altri Stati membri dell’Unione Europea, ma anche i cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione che sono residenti in Italia e che possiedono un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, o che sono titolari di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro o ricerca per un periodo superiore a 6 mesi. Questo apre la possibilità del contributo anche a molte famiglie straniere che vivono e lavorano stabilmente nel nostro Paese, di fatto scongiurando una procedura d’infrazione ai danni del nostro Paese laddove non fosse stato così.

Come farne richiesta

Il bonus nuove nascite sarà erogato dall’Inps, che si occuperà di tutte le attività di gestione e monitoraggio. I genitori potranno fare richiesta (ovviamente non è ancora online la procedura e lo sarà solo a partire dal prossimo anno) direttamente all’ente previdenziale attraverso i canali telematici ufficiali.

L’erogazione del contributo avverrà nel mese successivo alla nascita o adozione del bambino, senza necessità di attendere lunghi tempi burocratici. Al momento, non ci sono indicazioni di ritardi, quindi si prevede che il contributo sarà attivato già nei primi mesi del 2025.

Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, insieme al ministero dell’Economia e delle Finanze, seguirà attentamente l’attuazione del bonus, con l’Inps incaricata di inviare relazioni mensili per monitorare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di spesa.

Compatibilità con altri bonus famiglia

Il bonus nuove nascite non sostituisce altre misure già esistenti, ma si aggiunge a esse. È infatti pienamente compatibile con l’Assegno unico universale, uno degli strumenti principali a sostegno della natalità e delle famiglie, come pure con tutte le altre misure di sostegno destinate alle famiglie (vedi ad esempio il bonus Nido).

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