Bonus partite IVA, il MEF è al lavoro per ampliare la platea di beneficiari degli aiuti del decreto Ristori: il tassello fondamentale, però, è il nuovo DPCM, che stabilirà ulteriori restrizioni per nuove categorie di attività.
Bonus partite IVA, il MEF è al lavoro per allargare la platea di beneficiari prevista dal decreto Ristori.
C’è un nuovo DPCM in arrivo, che conterrà ulteriori restrizioni, probabilmente per nuove categorie oltre a quelle già interessate dal decreto Ristori.
I tecnici del Ministero dell’Economia si stanno occupando di inserire tali nuove categorie nella lista dei beneficiari degli aiuti economici.
Ma oltre agli indennizzi già previsti dal decreto Ristoro, ovvero i contributi a fondo perduto, la cancellazione della seconda rata IMU, il credito d’imposta sugli affitti commerciali e la sospensione del versamento dei contributi, potrebbe esserci anche la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari: facciamo il punto della situazione.
Bonus partite IVA nel decreto Ristori: il MEF al lavoro su nuovi beneficiari
I tecnici del Ministero dell’Economia sono al lavoro per allargare i beneficiari degli aiuti previsti dal decreto Ristori.
I destinatari degli aiuti sono le tipologie di attività individuate tramite codice Ateco. Ristorazione, ospitalità, cultura e sport sono le quattro macro-aree individuate, per un totale di 53 codici Ateco.
Il problema è che molte attività egualmente danneggiate dalle misure restrittive contenute nel decreto del 24 ottobre non fanno parte della lista dei fortunati beneficiari.
Al DPCM del 24 ottobre poi sta per aggiungersene un altro, con ulteriori restrizioni per nuove tipologie di attività: è chiaro quindi che gli aiuti vanno redistribuiti così da includere tutte le categorie penalizzate.
Il viceministro dell’Economia Antonio Misiani ha provato a rassicurare con queste parole:
“A secondo degli interventi provvederemo a dare una mano come abbiamo fatto con il decreto ristori quando è stato varato lo scorso DPCM. Vedremo nel concreto quali attività economiche saranno penalizzate e cercheremo di dare una mano. Le misure variano a seconda delle categorie interessate, delle regioni, diventa tutto molto complesso ma cercheremo di dare una mano a tutte le attività interessate. Gli aiuti non sono mai abbastanza, cercheremo di essere più rapidi possibile”
Arriveranno degli aiuti, quindi, e l’obbiettivo e di farli arrivare in tempi brevi, ma il viceministro non si è sbilanciato sui nuovi beneficiari.
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Bonus partite IVA nel decreto Ristori: sospensione delle scadenze fiscali in arrivo?
Il Ministero dall’Economia non lavora solo sull’ampliamento della platea di beneficiari degli indennizzi, ma su un potenziamento degli aiuti stessi.
Tra le misure allo studio, infatti, potrebbe esserci anche la sospensione delle scadenze fiscali di novembre (a metà mese ci sono, ad esempio, le comunicazioni del terzo trimestre Iva).
La sospensione delle scadenze fiscali si andrebbe ad aggiungere agli aiuti finora in vigore, ovvero:
- i nuovi contributi a fondo perduto;
- la cancellazione della seconda rata IMU prevista per il 16 dicembre;
- il bonus affitti prorogato di altri 3 mesi;
- lo stop ai versamenti contributivi.
Non resta che attendere il nuovo DPCM, sui cui parametri verranno stabiliti i nuovi beneficiari degli indennizzi.
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